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Juve Stabia, Fontana: "Sconfitti, ma siamo all'altezza delle grandi"

Juve Stabia, Fontana: "Sconfitti, ma siamo all'altezza delle grandi"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
lunedì 21 novembre 2016, 07:402016
di Alessandro Landolfi

Non si è certo annoiato chi ha visto Juve Stabia - Lecce. Primo per il grande spettacolo di pubblico del Romeo Menti, secondo per quanto visto in campo.
La Juve Stabia accarezza il sogno della fuga a +6 dai pugliesi, salvo poi ricevere la più amara delle docce gelate. Dopo 4 minuti è già 1-0 grazie ad una zampata di Kanoute. La Juve Stabia mostra subito gli artigli comandando il gioco e costringendo gli ospiti sulla difensiva. Izzillo inventa dalla distanza un tiro chirurgico che si insacca alla destra del portiere leccese portando i gialloblù sul meritato 2-0. La padronanza di gioco della Juve Stabia si percepisce ad occhio nudo, il Lecce è letteralmente smarrito tra le maglie stabiesi e non riesce ad imbastire alcuna reale reazione. Nella ripresa la partita cambia completamente. La Juve Stabia inizia bene, spinge per chiudere la pratica, ma una disattenzione difensiva concede al Lecce il 2-1. Gli equilibri vacillano, ma la squadra di Fontana va vicina in due occasioni al 3-1 (Sandomenico spreca troppo, dopo una buonissima gara, ndr). Chi sbaglia paga e il Lecce, rinfrancato dagli episodi, trova l'inaspettato 2-2. Nel finale la Juve Stabia perde la testa e gli ospiti trovano un clamoroso, quanto beffardo 2-3.

Mister Fontana non si abbatte: "È un risultato sicuramente amaro per come è arrivato, ma che ci concede degli spunti e delle informazioni importanti per crescere. Sul 2-0 abbiamo accompagnato troppo la manovra offensiva quando non ce n'era bisogno. La gara andava controllata senza quella eccessiva smania di chiuderla. Abbiamo peccato in questo, dimostrando comunque di potercela giocare con tutti in questo campionato. Martedì analizzeremo questi elementi in vista di una gara difficile come quella di Matera. Gli assenti che non trovano spazio? Non lo trovano perché non se lo sono ancora guadagnato, rispetto a chi invece martella in allenamento e ci consente di stare dove stiamo. Il nervosismo a fine gara arriva per una palla non restituita, forse per errore, dai giocatori del Lecce. Da lì è nato il terzo goal, sono atteggiamenti che mi innervosiscono parecchio. Ho detto ai ragazzi che da oggi in poi non butteremo più palla fuori. Lo faremo presente ai nostri avversari prima dell'inizio di ogni gara. C'è un arbitro e quando nasce un'esigenza è lui a dover interrompere il gioco, come da regolamento".