Juve Stabia, Manniello ordina silenzio stampa e vede Fontana

Tre gare da incubo, da media retrocessione diretta: un solo punto sui nove disponibili e la vetta della classifica che si è allontana. Il gioco che non c’è più e i tifosi che chiedono spiegazioni ai vertici della Juve Stabia. Si parla di qualche improbabile cambiamento all’interno dei quadri dirigenziali che non servirebbe a niente in questo momento perchè è la squadra che non riesce più a giocare come nel meraviglioso girone di andata e i risultati che non arrivano. Da ieri il focoso presidente Franco Manniello ha ordinato il silenzio stampa per tutti i tesserati dopo la clamorosa sconfitta di Siracusa , seguita a quella altrettanto inaspettata di Messina. ” Non riesco proprio a capire-dice il numero uno stabiese-cosa stia accadendo. Quest’anno avevamo sempre visto una squadra spumeggiante, capace di andare contro ogni difficoltà, ed è difficile credere a quanto accaduto nelle ultime tre giornate. Certo il momento è difficile e ci auguriamo di superarlo presto. Mi vedrò con il tecnico e il suo staff cercando di capire cosa non va, provando a trovare le soluzioni ai problemi delle ultime gare. C’è da fare un esame di coscienza e rivedere qualcosa.Non mi va che al danno possa far seguito anche la beffa come accaduto soprattutto due anni fa”. Cosa sta accadendo alla squadra? E’ un problema fisico, mentale, di tenuta? Sono queste le domande che si pongono gli addetti ai lavori e i tifosi. E allora patron Manniello non si tira indietro nel richiamare il tecnico Gaetano Fontana, fortetemente voluto da lui “è una mia scommessa- continua a dire- e credo in lui”. Poi però entrando nel merito del gioco e dei risultati non lesina le critiche al tecnico: “Vedo altri allenatori che vanno per la maggiore che quando vanno in vantaggio si schierano in maniera diversa evitando rischi.

Noi, a Siracusa, sul 2-0 abbiamo continuato ad avere lo stesso atteggiamento. Le altre squadre ci hanno studiato meglio e ora abbiamo più difficoltà ad imporre il nostro gioco. Oggettivamente fuori casa siamo un’altra squadra ma io ci credo ancora alla promozione. Anche le nostre rivali hanno avuto un momento di calo e la sconfitta del Lecce a Caserta ne è la dimostrazione. Altre lo potranno avere. Poi ci sono tanti scontri diretti. E’ li che si gioca il campionato. Tutto può ancora accadere. Certo, se giochiamo così e soprattutto se i risultati saranno questi non possiamo che pensare solo ai play-off. La storia dei campionati di lega Pro è sempre la stessa: il girone ritorno è un altro campionato e sarà difficilissimo per tutti. Io sono convinto che la mia Juve Stabia lotterà fino alla fine”.