Juve Stabia, sconfitta a Foggia e addio sogni di primato

Rappresenta probabilmente un addio definitivo ai sogni di primato la sconfitta che la Juve Stabia subisce allo Zaccheria di Foggia. Fontana ha scelto un assetto difensivo, con un'inedita difesa a cinque in cui sacrifica Lisi come terzino sinistro. Il Foggia non trova molti sbocchi ed in campo il primo tempo è molto equilibrato. I rossoneri sono passati in vantaggio solo grazie ad un rigore dubbio a pochi istanti dall'intervallo. Nella ripresa, è scesa in campo un'altra Juve Stabia che ha mostrato tutta la sua voglia di riagguantare la partita.

Fontana è tornato all'assetto classico, inserendo Liviero in luogo di Santacroce e tornando alla difesa a quattro, mentre con Marotta prima e Cutolo poi, ha provato a dare brio ad un attacco penalizzato dalle prestazioni abuliche di Paponi e Kanoutè. Il Foggia ha sofferto il possesso palla della Juve Stabia che ha trovato almeno quattro palle goal, le più pericolose delle quali sui piedi di un Marotta molto ispirato (a Cutolo dalla distanza e Paponi le altre due a fine gara, ndr).
Nel finale, Vespe in dieci per il doppio giallo subito da Morero.
Ha festeggiato la nuova capolista i 13.000 dello Zaccheria, la Juve Stabia saluta le ambizioni di primato con tanto amaro in bocca, vista l'ennesima conferma che anche in vetta non ci sono squadre imbattibili.