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Juventus, Chirico: "E di Allegri ora che dite?"

Juventus, Chirico: "E di Allegri ora che dite?"TUTTO mercato WEB
venerdì 2 ottobre 2015, 07:302015
di Redazione TMW
fonte Marcello Chirico

Volere è potere, c'è niente da fare. Appena la Juventus decide di fare la Juventus, ci riesce ancora alla grande. Tra l'altro, nella competizione più prestigiosa e difficile, quella con la quale - secondo tanti - non avremmo affinità elettive. A dimostrazione, soprattutto per i troppi scettici & diffidenti, che la squadra è viva e vegeta, non ha affatto mollato e potrà essere ancora protagonista in questa stagione (ricordo,soprattutto ai distratti e frettolosi: siamo solo a settembre...). Squadra che, appena vuole, sa pure giocare bene, come ha fatto mercoledì sera col Siviglia. Che mi aspettavo meno catenacciaro e più propositivo, invece mi sono reso conto che pure il buon Emery non è immune da contaminazioni tipicamente italiote. Questa vittoria in Champions è servita a dimostrare che pure contro squadre chiuse questa nuova Juve, quando vuole, sa come si fa a vincere.

E di Allegri, adesso, cosa vogliamo dire? E' sempre a rischio esonero, oppure qualcuno inizierà a convincersi che non è un caso se la scorsa stagione è riuscito ad arrivare fino a Berlino? Due partite in Champions, 2 vittorie, uguale 6 punti. Con Conte non c'eravamo mai riusciti, e la scorsa stagione - pur con "quei 3" in squadra - avevamo fatto la metà dei punti ottenuti finora. Tra l'altro, in un girone "di ferro", contro 2 squadre di ottimo livello (anche se adesso, dopo le nostre vittorie, sono vertiginosamente precitate nello speciale ranking Uefa stilato dagli antijuventini). Archiviato pressoché in via definitiva lo speculativo 352, Massssimiliano ha virato verso il molto più coraggioso e offensivo 433, com'era giusto che fosse. Mossa super azzeccata soprattutto per lo scenario europeo, e i risultati si sono visti sia col Siviglia che a Manchester. Un modulo che va mantenuto pure in campionato, visti gli effetti positivi.

Un 433 che ha reso molto più proficuo il lavoro sulle corsie esterne (finalmente sono arrivati cross e traversoni) e liberato la spinta propulsiva dell'attacco, Cuadrado in particolare, il quale si sposa al bacio con questo modulo. Benino Dybala, molto presente in campo (avrà toccato 1000 palloni) ma che deve essere più concreto negli ultimi metri : davanti a Rico si è divorato un gol che,invece, Zaza (molto positivo il suo match-impact) in una situazione quai analoga ha messo dentro. L'argentino deve essere meno inconcludente. Impari da Morata, capace di capitalizzare al massimo le poche occasioni capitategli . In generale, però, tutta la squadra deve imparare a saper chiudere le partite prima dell'85° . Devono fare più gol, anche se il 2-0 di mercoledì basta e avanza.

Sui singoli: da 7 la prestazione di Hernanes, tanto pessimo a Napoli quanto utile e pugnace contro il Siviglia. Bene, e non ne avevo dubbi, Barzagli da terzino destro, benissimo Evra da sinistro. Ma perfetto è stato l'intero reparto difensivo, che ha concesso ZERO occasioni agli spagnoli. Ottimo debutto pure per Khedira, che non mi aspettavo così in palla dopo 2 mesi di stop: con lui lì' in mezzo, il centrocampo è un'altra roba. Manca solo il recupero di Marchisio, e siamo a posto. Cercasi ancora Paul Pogba, meglio di altre volte ma ancora troppo lezioso: dopo 20" Morata gli ha servito una palla d'oro che lui, per troppa precipitazione, ha sprecato colpendo al volo di calcagno. Eppoi, ogni tanto, i soliti ghirigori sparsi. Deve essere più concreto, come gli ripete Allegri, anche se lui fa finta di non sentire.

Appurato che la squadra c'è, adesso la stessa Juve la vorremmo vedere pure in campionato. Sempre che non sia una seccatura..