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Juventus, Chirico: "Puntuale come una tassa ecco la prima sconfitta in Champions"

Juventus, Chirico: "Puntuale come una tassa ecco la prima sconfitta in Champions"TUTTO mercato WEB
giovedì 2 ottobre 2014, 06:462014
di Andrea Melli
fonte Marcello Chirico su fb

Puntuale come una tassa è arrivata la prima delusione in Champions.
Siamo partiti per Madrid carichi di aspettative e convinti di far bene, torniamo a casa tristi e sconfitti. Perché pensavamo di giocare meglio e di uscire dal Calderòn con almeno un pareggio, perché ad un quarto d'ora dalla fine c'eravamo fatti la bocca allo 0-0.
Di sicuro sarebbe stato il risultato più giusto per quello che si è visto in campo: partita brutta, molto tattica, con davvero pochissime occasioni da rete e tanti falli. Il canovaccio tipico di quasi tutte le gare disputate fin qui dall'Atletico, il quale costruisce le proprie vittorie concendendo quasi niente allo spettacolo ma puntando quasi sempre a sfiancarti con un gioco sparagnino, molto duro, basato prevalentemente sulla distruzione del gioco altrui. Lunghe partite a scacchi che la squadra di Simeone è brava poi a vincere con poche mosse. Proprio com'è capitato con la Juve. 2 soli tiri in porta, 1 in rete. Meglio comunque di noi che dentro lo specchio non siamo riusciti a metterla manco una volta. E se non tiri, non vinci.

Giocare contro i colchoneros non è facile per nessuno, nemmeno per il Real Madrid che quest'anno ci ha già perso sia in Liga che in Supercoppa. Non sto cercando alibi, solo riportando dati di fatto. Detto questo, abbiamo fatto troppo poco per cercare di vincere questa partita. Mai una volta che lì davanti Tevez o Llorente si siano resi pericolosi. Però non è nemmeno facile per degli attaccanti creare pericoli se la squadra non verticalizza mai, se si sbagliano gli appoggi decisivi, se sulle fasce non sfondi e ti limiti a gestire la palla e cercare di anestetizzare la gara.
E' andata male, ma adesso evitiamo per favore di autoflagellarci col cilicio ripetendo le solite frasi "la Champions è maledetta" ,"l'Europa non fa per noi" etc. etc.
Il girone è ancora apertissimo e nulla è perduto.
Quindi, coraggio e pensiamo alla Roma.