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Karel Zeman salva l'Abano: "Si poteva puntare più in alto"

Karel Zeman salva l'Abano: "Si poteva puntare più in alto"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Liggi/TuttoCagliari.net
giovedì 28 aprile 2016, 10:552016
di Chiara Biondini
fonte Supremoboemo.it

Era l'11 dicembre quando Karel Zeman era stato chiamato in corsa per risollevare le sorti dell'Abano sprofondato in zona play out, per portarlo alla salvezza. Karel arriva dopo la diciassettesima giornata e trova l'Abano al quindicesimo posto in zona play out con 18 punti... Karel ha salvato l'Abano conquistando 30 punti in 19 partite portandolo al nono posto in classifica a nove punti dalla zona play off.
Abano oggi rappresenta per Karel una nuova pagina, di un nuovo traguardo conseguito con pieno merito.
Il portale di controinformazione zemaniana supremoboemo.it ha voluto fare una breve chiacchierata con Karel Zeman per parlare di questa sua nuova esperienza all'indomani della salvezza del suo Abano.

Karel, hai un ringraziamento particolare da fare?
"Sono stato scelto dopo un lungo colloquio con il direttore Andrea Maniero in cui ha voluto testare per filo e per segno le mie competenze calcistiche.. anche lui è molto competente, quindi è stata un'assunzione per i meriti che mi sono stati riconosciuti. Il presidente Rizzato è una persona molto seria e per bene, che ha garantito mese per mese le spettanze, anche se il budget è assai limitato. Quindi ringrazio loro due".

Quando hai preso l'Abano in corsa, ci credevi nella salvezza?
"Quando sono arrivato ho trovato una squadra impaurita e bloccata, ma vedendo che avevano buone qualità e che era una società semplice ma seria, non capivo perché.. e per fortuna dopo il duro lavoro che abbiamo fatto durante le vacanze di Natale, la situazione si è sbloccata ed abbiamo vinto 4 partite di fila in un mese, lo stesso numero di partite che prima del mio arrivo avevano vinto in tutto il girone d'andata. Quindi, a parte quando sono arrivato, non mi sono mai sentito in corsa per la salvezza. Alla metà del girone di ritorno eravamo primi insieme al Venezia (rispetto alla classifica del girone di ritorno) ed il mio obiettivo era diventato quello di primeggiare".

La senti come un successo questa salvezza, in relazione all'organico, alla posizione di classifica in cui hai trovato l'Abano e all'obiettivo stagionale?
"No, la salvezza no. Sento un successo l'averli ricostruiti mentalmente ed atleticamente, essere riuscito in poche settimane a fargli abbandonare il loro tikitaka e farli andare verso la porta, aver giocato alcune partite in modo spettacolare.Come valori la squadra poteva arrivare dal terzo posto, ovviamente seguendomi alla lettera, al diciannovesimo, se si fosse continuato come prima. Nel girone C del campionato di D, ad eccezione delle prime 2-3 squadre che giocano per vincere, tutte le altre si equivalgono anche se con budget diversi. Per questo penso che si poteva puntare più in alto della salvezza