L'impatto di de Jong e Depay opaco - Top&flop di Irlanda-Olanda
TOP:
O'Shea - Passano gli anni ma il leader continua ad essere lui. Al di là del gol - bellissimo, alla luce di un impatto perfetto col pallone sugli sviluppi di un calcio d'angolo - il centrale irlandese alza un muro invalicabile, ma soprattutto si fa sempre sentire dai compagni. Suggerimenti su suggerimenti, da vero capitano.
L'atteggiamento dell'Irlanda - Fin dai primi minuti l'impatto è stato quello da grande squadra. Come se di fronte non ci fosse l'Olanda, dalla storia pluridecorata, ma un Lichtstein qualsiasi. L'Irlanda domina in lungo e in largo, grazie ad un forcing costante da parte di ogni singolo calciatore schierato da O'Neill.
L'impatto di De Jong - Entra in campo e gli bastano tre minuti per gonfiare la rete. Cross dalla sinistra, al centro è lui il più lesto ad avvitarsi bene e battere Randolph. Unica nota positiva, oltre al risultato immeritato, della serata dell'Olanda.
FLOP:
Il brutto gioco dell'Olanda - Niente da fare, i bei tempi passati sono ormai terminati. E la luce non sembra voler tornare a spledere di arancione. Solo buio sul gioco della selezione di Blind, che fa fatica a creare qualsiasi tipo di azione. Una manovra macchinosa, con zero spunti e nessuna combinazione vincente. Se questa è l'Olanda...
La prova di Depay - Ovvio che, a guardare i singoli della nazionale olandese, tutti si aspettano che sia lui ad accenderla questa luce. Al Manchester United non ha fatto bene, stasera sembra essere la brutta copia di se stesso. Emblematico il retropassaggio completamente sbagliato che spiana la strada alla ripartenza di Quinn nel primo tempo. Uno solo, dei tanti errori commessi in questa serata.
Le poche alternative per Blind - Quello che sorprende è che una scossa non arriva neanche dalla panchina. Ma forse non è neanche più di tanto una sorpresa, a vedere i nomi delle riserve. Entra van Ginkel, entra Berghuis, ma non cambia nulla. Questo perché Blind di alternative ne ha poche, sicuramente non di spessore.