L'impresa irlandese e la mira tedesca - Top&Flop di Irlanda-Germania

I TOP

L'impresa dell'Irlanda: In pochi avrebbero scommesso sull'Irlanda al cospetto di una corazzata come la Germania. La formazione allenata da Martin O'Neill, invece, non ha mai mollato e alla fine ha anche meritato il successo, se non altro per il merito di aver centrato la porta più volte rispetto ai più blasonati avversari.

L'impatto di Randolph: I portieri sono spesso protagonisti per le parate, ma è raro che lo siano anche per i gol o per la loro costruzione. Oggi l'estremo difensore irlandese, subentrato all'infortunato Given, ha lanciato Long nell'azione del gol, togliendosi quindi la soddisfazione dell'assist. Anche tra i pali è stato una sicurezza.

Keogh e Ward, pilastri della difesa: Prova da incorniciare da parte della retroguardia dell'Irlanda e in particolare da parte di questi due giocatori, che nel primo e nel secondo tempo hanno sventato da pochi passi occasioni destinate a trasformarsi in reti.

I FLOP

La mira tedesca: Più di 20 conclusioni in porta, forse un paio nello specchio. Questi i numeri della Germania stasera a conferma che non basta fare la partita, ma bisogna anche inquadrare il bersaglio. Tante le palle gol clamorose fallite dai tedeschi, in particolare con Schurrle e Muller.

La dormita della Germania sul gol: Ok la ricerca del vantaggio, ma cosa stava facendo la difesa della Germania quando Long ha ricevuto palla dal portiere e ha insaccato l'1-0? La squadra era tutta riversata in avanti e alla fine il gol preso risulta da formazione quasi dilettante e non da Campione del Mondo in carica.

Le scelte di Low: Il ct della Germania oggi non ha convinto, sia per quanto riguarda l'undici titolare che il modulo. Il 4-4-2 sembra non adattarsi molto alle caratteristiche della rosa a disposizione e la scelta di tenere in panchina Schweinsteiger, diffidato, è suonata un po' come un aver preso sotto gamba l'impegno. Anche le sostituzioni sono apparse quantomeno tardive.