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Lazio, Ballotta: "Non vedo la volontà del club di compiere il salto"

Lazio, Ballotta: "Non vedo la volontà del club di compiere il salto"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 6 ottobre 2015, 15:522015
di Chiara Biondini

L'ex giocatore della Lazio, Marco Ballotta è intervenuto ai microfoni della tramisssione radiofonica "I Laziali Sono Qua", in onda sugli 88.100 FM di Elleradio
.

"E' un campionato molto strano. Secondo me alla lunga le squadre più attrezzate usciranno fuori, ma al momento è impossibile indicare una favorita certa per la vittoria finale. Ogni giornata fornisce indicazioni diverse e questa potrebbe essere un'occasione da sfruttare, visto che manca la classica squadra ammazza-campionato".

Sui tanti giovani della Lazio
"I giovani sono sempre importanti, ma c'è giovane e giovane. Ci sono quelli che sono subito predestinati perché hanno già la maturità del calciatore professionista e quelli discontinui che possono commettere errori dettati dalla sufficienza e dall'inesperienza. E' chiaro che troppi giovani in una squadra che vuole puntare ai massimi obiettivi possono rappresentare un freno. Serve il giusto mix tra esperienza, entusiasmo e freschezza. I giovani della Lazio mi hanno fatto un'impressione assolutamente positiva. Il problema può essere dato dal fatto di schierarne troppi tutti insieme. Le prestazioni possono risentire delle caratteristiche ancora acerbe di determinati elementi".

Sul recupero di elementi di maggiore spessore e sulla società
"Inserendo i giocatori più esperti la solidità della squadra non può che trarne beneficio. Per la Lazio sarebbe fondamentale raggiungere di nuovo la Champions, anche se personalmente avrei inserito alcuni elementi in maniera più graduale. A Leverkusen ad esempio è mancata l'esperienza. Sarebbe stato fondamentale entrare in Champions League. La società, per puntare a certi obiettivi, deve muoversi per tempo e farlo in maniera più decisa. Ricordo la mia esperienza personale alla Lazio. A 43 anni mi sono ritrovato a giocare da titolare in Champions perché Muslera era ancora acerbo e Carrizo non era stato tesserato. Errori che vanno evitati quando si compete ai massimi livelli".

Sull'Europa League
"E' importante giocare queste partite per squadre come la Lazio per permettere ai tanti giovani presenti in rosa di raggiungere quella maturità che può tornare utile anche nelle stagioni successive. Non so se la Lazio riuscirà ad arrivare in fondo, ma deve onorare la competizione anche per essere ambiziosa in futuro. La strada può essere quella giusta, ma al momento non vedo la volontà del club di compiere il definitivo salto di qualità".

Su Stefano Pioli
"Penso che sia un bravo allenatore, ma può migliorare. Non ho capito la partenza della Lazio di quest'anno. L'anno scorso era al primo anno e ci poteva stare, ma stavolta la squadra era rodata e doveva sfruttare l'esperienza, avendo anche cambiato poco sul mercato, per centrare i fondamentali obiettivi di inizio stagione. E invece non è stato così. Oltre a Supercoppa e Champions, sono stati regalati punti e tempo a squadre che saranno dirette concorrenti fino alla fine della formazione biancoceleste".