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Lazio, Cavasin: "Frosinone? Ambiente caldo ma non sarà un problema"

Lazio, Cavasin: "Frosinone? Ambiente caldo ma non sarà un problema"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 19 febbraio 2016, 15:142016
di Chiara Biondini

L'allenatore Alberto Cavasin è intervenuto ai microfoni de "I Laziali Sono Qua", trasmissione radiofonica in onda dalle 10 alle 13 dal lunedì al sabato sugli 88.100 FM di Elleradio.

Sulla sfida contro il Galatasaray
"La Lazio di ieri mi è piaciuta. L'avevo già vista a Udine in una partita dai due volti, con un primo tempo ottimo ed un secondo sottotono. Ieri ha fatto una partita di sostanza e carattere in uno stadio davvero molto caldo. Un'ottima prestazione di continuità nei 90 minuti, un po' come faceva nella scorsa stagione".

Su Frosinone-Lazio di domenica
"L'ambiente sarà caldo, ma per la Lazio non sarà un grosso problema. A Frosinone il pubblico è caloroso, il campo è stretto, questo incide soprattutto sui giocatori di casa che si sentono molto a loro agio. Il Matusa spinge i ciociari a dare tutto, anche al di sopra delle loro possibilità. La Lazio è abituata a queste situazioni, solo ieri sera ha giocato in un campo infuocato come quello di Istanbul. Il Frosinone viene dalla vittoria di Empoli e questo gli dà maggiore fiducia, saranno molto agguerriti. Il pronostico tuttavia è tutto per la Lazio".

Sui motivi di questa stagione al di sotto delle aspettative
"Il sistema difensivo è lo stesso dello scorso anno, così come gli interpreti sostanzialmente. La Lazio sta rendendo meno in tutti i reparti, non solamente in difesa. Felipe Anderson è il mistero più grande di questa stagione. C'è in generale un rendimento inferiore, basti pensare a Candreva che in questo momento è in panchina. La difesa non è meno coperta per via del sistema di gioco. Sicuramente l'assenza di De Vrij è importante, probabilmente non è stato sostituito in modo idoneo. La differenza rispetto allo scorso anno sta tutta nel mancato rendimento ad alti livelli di alcuni elementi imprescindibili, per vari motivi".

Sulla mancanza di investimenti importanti
"Si, a posteriori direi di si. Credo che una società voglia sempre migliorarsi e far bene. Penso che qualcosa nei conti non sia quadrato e anche la società abbia la consapevolezza che avrebbe potuto fare meglio in estate".

Su Pioli
"Allenare la Lazio non è mai facile, a Roma bisogna ottenere risultati e ci sono esigenze importanti. Pioli ha fatto molto bene nel primo anno, inserendosi alla grande nell'ambiente. Ha dato un'impostazione di gioco importante alla Lazio, offensiva e di carattere. Quest'anno la squadra è leggermente sottotono, anche dal punto di vista fisico. Non è un fallimento, ma nemmeno una stagione troppo positiva. Comunque anche nelle difficoltà ha dimostrato grande equilibrio. Stimo molto Pioli, è un professionista serio e valido. Non credo che cambiarlo a fine stagione sia la soluzione, certo ovviamente si può criticare. La proprietà dovrebbe dare sostanza agli obiettivi, ossia competere per una classifica di valore ed un piazzamento europeo. La rosa è importante, ma andrebbe arricchita in quelle zone in cui ci sono delle carenze".

Sul campionato
"Vedo una lotta apertissima per lo Scudetto. Spero la situazione rimanga incerta fino alla fine. Per il terzo posto vedo favorita la Fiorentina, nonostante la Roma sia in ripresa. Le tre partite vinte dai giallorossi non sono state pienamente meritate e sinceramente non credo abbiano la forza di sprintare fino in fondo per un posto Champions".