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Lazio tra le solite amnesie e le belle certezze. Toro e il mal di minuti finali

Lazio tra le solite amnesie e le belle certezze. Toro e il mal di minuti finaliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
domenica 20 aprile 2014, 07:252014
di Gaetano Mocciaro

La vigilia di Pasqua consegna una Lazio con i soliti difetti e, se non altro, le solite certezze.

Partendo dalle note negative indubbiamente le corsie laterali: Cavanda e Radu oltre a non essere stati propositivi hanno permesso fin troppi affondi da parte dei granata. Amnesie inspiegabili anche in mezzo considerato come in occasione del gol di Kurtic lo sloveno fosse incredibilmente libero. Infine Novaretti: l'argentino rischia seriemente di essere ricordato come flop stagionale. Il pubblico ha provato a incoraggiarlo, lui ha ripagato la fiducia con l'assist per l'1-0 di Mauri. Poi in sette minuti colleziona due gialli e lascia i suoi in dieci.

In mezzo c'è un Biglia che cresce alla distanza e un Lulic che va riconsegnato alla fascia. Il bosniaco ha faticato nel ruolo di mezzala: il giallo dopo 25' e la marcatura fallita su Tachtsidis hanno inciso sulla sua prestazione.

Venendo alle certezze c'è un Antonio Candreva sempre più leader di questa squadra. In una stagone non certo indimenticabile per i biancocelesti è uscito completamente fuori il talento di questo giocatore che oltre alle indubbie qualità tecniche ha mostrato grande carisma e freddezza: il cucchiaio su calcio di rigore in una partita che vale una grossa fetta di Europa League, ma anche la lucidità al 95' di piazzarla e mettere il pallone in rete può bastare ad esaltare lo stato di grazia di un giocatore che merita ampiamente in Mondiali. Altra certezza è Balde Keita, talento purissimo. I tifosi lo hanno eletto a beniamino tanto da esternare il loro malcontento nei confronti di Reja al momento della sostituzione. In pcoo più di un ora il giovane attaccante ha messo in difficoltà la difesa granata e si è procurato un calcio di rigore.

Capitolo Torino: non è la prima volta che la squadra mandi in fumo negli ultimi secondi una vittoria che era ormai alla portata. Eh sì che l'impresa stava per essere compiuta, nonostante l'assenza di un giocatore chiave come Cerci. La partita di Roma ha evidenziato un buon collettivo, tanto cuore ma anche voglia di imporre il proprio gioco. Stavolta gli ultimi minuti sembravano davvero regalare una vittoria, visto il gol di Ciro Immobile all'89'. Questo prima che Darmian tenesse in gioco Candreva al 95'.

Nota finale su Mauri e Meggiorini. Gli occhi erano inevitabilmente puntati su entrambi ed entrambi si sono ben disimpegnati. In gol il primo, autore dell'assist il secondo. Si volta pagina, volata Europa League che prosegue.