Le due facce di Bezjak e le fonti di luce - Top&flop di Slovenia-Macedonia
TOP
IL CARATTERE DI BEZJAK - Non era facile reagire, lasciarsi alle spalle gli errori, ripartire dopo due gol falliti. Ed invece Roman Bezjak, numero 9 sulla schiena, ci è riuscito alla grande. Suo il gol del vantaggio, di fatto quello decisivo, che ha permesso alla sua Slovenia di trionfare sulla Macedonia. Controllo col mancino e conclusione sul secondo palo, da attaccante vero.
LE FONTI DI LUCE - Si accendono insieme, ad intermittenza, ma quando lo fanno non ce n'è per nessuno. Goran Pandev e Josip Ilicic, attori conosciuti del calcio italiano, sono le indiscusse stelle di Macedonia e Slovenia, le fonti principali di classe, talento, intuito, genialità. Diverse chance per entrambi: nasce tutto (o quasi) dai loro piedi, sia esso un dribbling, un tiro, un cross, un rifornimento illuminante. Giocano a tutto campo, si fanno dar palla e a loro volta la giocano con gli altri, più volte nel corso del match. Ad intermittenza, sì, ma con classe ed eleganza.
FLOP
IL SECONDO TEMPO - Trattandosi di un'amichevole, entrambe le squadre ne hanno approfittato per fare degli esperimenti. Così la ripresa, dopo un gradevole primo tempo, ha riservato diverse interruzioni dettate dalle tante sostituzioni effettuate dai due allenatori. Oltre dieci cambi, intervallati da sprazzi di gioco, con la Macedonia intenta a rincorrere il pari. Nulla di nuovo, sia chiaro, ma come spesso accade a perderne è lo spettacolo offerto al pubblico.
GLI ERRORI DI BEZJAK - Più facile far gol che sbagliare. Due grosse occasioni sono capitate sui piedi di Bezjak nel corso del primo tempo, entrambe sciupate in maniera abbastanza clamorosa. Su assist di Ilicic, complice un rimpallo, l'attaccante della Slovenia si è trovato a tu per tu col portiere avversario ma ha calciato debolmente tra le sue braccia. Ancor più grave l'errore successivo: su assist di Verbic, ad un metro dalla linea di porta, svirgola la sfera sprecando la chance del possibile vantaggio. Giornata no, semplicemente. Prima del gol vittoria, ovviamente.