Le pagelle del Bari - Stevanovic il migliore, De Luca in ombra

Donnarumma 7: inoperoso per larghi tratti della partita, salva il vantaggio al 30' della ripresa, con una parata tutta reattività sul colpo a botta sicura di Bernardini.
Sabelli 7: molto propositivo in avanti, attento nelle chiusure in difesa, sfiora anche il gol. Sta crescendo e può togliersi grandi soddisfazioni.
Camporese 6,5: fa buona guardia su Galabinov, che diventa pericoloso quando lui esce dal campo. In generale non soffre troppo l'attacco labronico. Dal 62' Rossini 5,5: sulle palle alte ha più difficoltà del compagno.
Ligi 6: attento e quasi sempre puntuale, commette qualche errore di troppo in fase d'impostazione.
Calderoni 6,5: fronteggia dapprima Siligardi,poi Cutolo, quindi in sostanza i due più pericolosi dello schieramento avversario. Tiene botta, rivelandosi pericoloso anche nelle discese palla al piede.
Defendi 6: fascia da capitano al braccio, lavora nell'ombra, sfilacciando le trame di gioco del Livorno e ricucendo quelle del Bari.
Donati 6,5: calma e gesso, all'impostazione ci pensa lui.

Si abbassa spesso sulla linea dei difensori per far partire la manovra da dietro, è la principale fonte di gioco della squadra. Dal 70' Romizi sv.
Sciaudone 7: autore dell'1-0 che ha retto fino al penultimo secondo di gioco, il nuovo (vecchio?) modulo ne esalta le caratteristiche e la rete siglata ne è la testimonianza. Cala col passare del tempo, tra caldo ed una condizione fisica perfettibile.
Galano 6,5: spento in avvio, si accende quando inizia ad accentrarsi con più frequenza. Palla al piede mette sempre in grande difficoltà gli avversari; può comunque fare molto di più-
De Luca 5: ci prova, ma a conti fatti è inconsistente. Per struttura fisica e movenze è quello che soffre di più il passaggio al 4-3-3 e difatti Mangia lo lascia negli spogliatoi durante l'intervallo. Dal 46' Rozzi 6,5: offre più fisicità rispetto alla Zanzara e nel finale è bravissimo ad involarsi verso la porta avversaria, guadagnandosi un rigore che non arriva solo perché è ancora più bravo Stevanovic a segnare il raddoppio.
Stevanovic 7,5: taglia come il coltello nel burro la difesa avversaria, costringendo Ceccherini ad un cartellino giallo e qualche pastiglia per il mal di testa. Imprendibile, trova allo scadere anche il gol che gli mancava dal 2012. MVP.