Le pagelle del Brasile - Luiz Gustavo meraviglia, Neymar corre per la storia

Jefferson 7 - E' felino all'8° sul colpo di testa ravvicinato di Benzema. Reattività che confermerà in più occasioni nel corso della gara, sui vari tentativi di Sissoko, Griezmann e dello stesso Benzema.

Danilo 6 - Timido rispetto alle abitudini nel suo club, il Porto. Bravo in una diagonale decisiva su Benzema a metà ripresa.

Miranda 5 - Si perde Varane sul gol, anche grazie al blocco di Evra. E' il meno sicuro della difesa di Dunga, faticando a limitare la mobilità di Benzema.

Thiago Silva 6,5 - Gioca una ripresa di altissimo livello, concedendo davvero poco agli avversari ed anticipando in più occasioni gli attaccanti transalpini.

Filipe Luis 6 - Conferma, anche in nazionale, il momento di involuzione che sta manifestando nel Chelsea. Troppo timido in fase offensiva, si limita all'ordinaria amministrazione.

Elias 6,5 - Dunga, a sorpresa, lo preferisce a Fernandinho, ed il centrocampista del Corinthians lo ripaga con tanta solidità e buon senso della posizione. Dal 92' Marcelo - sv.

Luiz Gustavo 7,5 - E' il vero ago della bilancia della squadra di Dunga. Regala equilibrio e qualità, unisce i reparti e detta i tempi del gioco. Se poi fa anche gol, diventa davvero devastante. Dal 90' Fernandinho - sv.

Oscar 7 - Cerca sempre l'inserimento, lasciando spesso Matuidi sul posto. Trova il gol con un tocco velenoso, sfiora la doppietta con un destro a giro maligno. Gara sapiente. Dall'85 Souza - sv.

Firmino 6,5 - Dunga gli affida il compito di aprire gli spazi per l'inserimento dei compagni e lo assolve alla perfezione. Sfiora anche la gloria personale. Dall'88' Luiz Adriano - sv.

Willian 7 - Sonnecchia nel primo tempo, poi sfodera la giocata decisiva nella ripresa con l'assist per la rete di Neymar che vale il
sorpasso. E' solo il primo squillo di un grande secondo tempo giocato dall'esterno del Chelsea. Dall'83 Douglas Costa - sv.

Neymar 7,5 - Al 20' ha sul piatto la palla del vantaggio, ma è poco coraggioso. Come un buon vino, migliora con il passare dei minuti, prima di scatenarsi nella ripresa. Solite accelerazioni, slalom speciali che diventano un incubo per la difesa di Deschamps. E' sua la rete decisiva, la numero 43 in nazionale a soli 23 anni. Pelè, a quota 95 in nazionale, è un obiettivo reale. Un fenomeno.