Le pagelle del Chievo - Zukanovic dorme, Pellissier sistema
Bizzarri 6: prima impreciso e poi decisivo nel primo tempo, non può molto sulla botta di Gomez a inizio ripresa.
Frey 6,5: l'incisività in fase offensiva non è certo nelle sue corde (e verosimilmente neanche nei dettami tattici di Maran), mentre a livello difensivo gioca la consueta gara attenta e ordinata.
Cesar 6,5: attento anche lui, specie sulle palle alte, con qualche chiusura in tackle pregevole.
Dainelli 6: nessun problema sugli interventi aerei, partita senza sbavature.
Zukanovic 4: macchia una prestazione sino ad allora positiva con la dormita colossale che spalanca a Gomez le porte dell'1-0. Dal 52' Botta 6,5: ha il merito di portare maggior estro nell'attacco clivense. Spesso troppo innamorato del pallone, propizia comunque varie azioni per la sua squadra.
Schelotto 7: fra i pochi propositivi nei primi minuti di gioco, spinge con insistenza sulla fascia destra, che sia da esterno di centrocampo o da terzino.
Izco 6: c'è, ma si vede poco. Il che è un complimento, perché fa come al solito un gran lavoro nell'ombra.
Radovanovic 5,5: partita di sostanza, senza grandi squilli a livello di impostazione, con discreta attenzione in fase difensiva. Dal 58' Cofie 6: rispetto al compagno sostituito, pensa più all'interdizione che alla regia, comunque il suo apporto fisico è rilevante nella buona ripresa del Chievo.
Birsa 5,5: prima da esterno, poi da trequartista, gioca una partita discreta ma senza riuscire ad inventare granché per i propri attaccanti. Dal 70' Pellissier 7: settimo gol stagionale per il capitano dei mussi volanti, che quasi si stende a terra per correggere in rete la deviazione di Paloschi e regala il pareggio ai suoi "ragazzi".
Paloschi 6,5: vuole la doppia cifra, avrà un'ultima occasione per guadagnarsela, perché oggi ha una sola palla gol, su cui Sportiello è bravo a chiudergli la porta. Poi è utile nel propiziare la rete di Pellissier.
Meggiorini 6: lavora soprattutto per i compagni di reparto, fornendo più di un assist pregevole, pur senza mai rendersi pericoloso in prima persona.