Le pagelle del Frosinone - Soddimo superstar, Dionisi mai domo

Bardi 6 - Sfortunato sulla deviazione di Giorgi che vale la rete di Cacia, per il resto non viene mai messo in difficoltà dagli avanti ascolani.

Ciofani M. 6 - Preferisce difendere invece di scendere sull'out destro, buona la prova visto che Gatto lo impensierisce soltanto nel primo tempo.

Brighenti 6 - Ha poco lavoro da svolgere anche se contenere Cacia non è un compito facile, prova sufficiente senza picchi.

Pryyma 6 - Stesso discorso per il compagno di reparto, da sicurezza all'intera retroguardia giocando sempre il pallone da dietro con sicurezza e personalità.

Crivello 6,5 - Grande spinta sull'out sinistro, contiene senza problemi Orsolini ed è sempre l'uomo in più in avanti per il Frosinone. Grande agonismo quando c'è da riconquistare il pallone. Dal 81' Mazzotta sv

Paganini 6 - Comincia bene anche se cala con il passare dei minuti, tanta corsa sulla fascia destra e qualche errore in fase di conclusione dell'azione. Dal 90' Churko sv

Gori 5,5 - Spigoloso, commette qualche irregolarità e non entra mai nel vivo del gioco. Meglio in fase di distruzione del gioco ospite rispetto a quella di costruzione. Dal 68' Frara 6 - Entra e mette a disposizione dei compagni la sua esperienza, per poco non sfiora il poker da fuori area.

Sammarco 6 - Tanto agonismo, conquista palloni su palloni e li dispensa in tutte le zone del campo per i compagni. Fa valere la sua esperienza e non va mai in difficoltà.

Soddimo 7,5 - Straordinaria prova dell'esterno numero 10 che salta automaticamente Almici e sigla una doppietta che vale la quarta vittoria consecutiva per il suo Frosinone. Prestazione da assoluto protagonista.

Ciofani 7 - Nonostante il gol lavora tantissimo in attacco battagliando contro i difensori ascolani, da vero attaccante la rete del raddoppio. Un lusso per la serie cadetta.

Dionisi 7 - Una trottola impazzita nella trequarti offensiva, non viene mai arginato dalla difesa ospite e lui ne approfitta servendo anche un assist delizioso per il tris di Danilo Soddimo.