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Le pagelle del Lanciano - Gatto in grande spolvero, Aquilanti il peggiore

Le pagelle del Lanciano - Gatto in grande spolvero, Aquilanti il peggioreTUTTO mercato WEB
© foto di Luca Rea
sabato 30 agosto 2014, 23:302014
di Ivan Cardia
Risultato finale: Catania-Virtus Lanciano 3-3.

Nicolas 5,5: nessun errore marchiano, nessuna colpa specifica. Chiude però con 3 reti sul groppone: considerato che il Catania, pur giocando meglio, non ha comunque giocato al tiro a segno, la sufficienza è solo sfiorata.
Aquilanti 4,5: in costante difficoltà sulla propria fascia destra, non riesce a contenere i propri avversari, né tantomeno a mostrarsi in avanti. Tiene in gioco Calaiò in occasione del primo gol del Catania; chiude poi con l'ingenua trattenuta su Castro che, pur se esagerata dall'argentino, costa un rigore sanguinoso ai frentani.
Troest 5,5: pronti-via e rifila la prima legnata a Calaiò, subito seguita da una doppia razione. Fatto capire all'Arciere come andrà la partita, è poi il migliore dei difensori abruzzesi. Soffre anche lui quando il Catania ingrana la marcia giusta.
Ferrario 5,5: come il collega di cui sopra, tiene botta in maniera più che decente all'attacco avversario, sulla carta di almeno una categoria superiore. Per di più, avrebbe pure segnato il gol dell'1-0 per i suoi, non considerato tale da arbitro ed assistenti.
Mammarella 5,5: capitano e trascinatore, fa una fatica bestiale perché dalle sue parti opera un certo Rosina. Coglie un palo clamoroso a fine primo tempo su punizione battuta da manuale.
Vastola 6,5: lotta e governo a centrocampo, combatte con le unghie e con i denti per tenere in gara il Lanciano. Dal 89' Cerri 7: nel giorno degli esordienti, entra e regala ai suoi un insperato pareggio. Era entrato per fare sponde e giocare sulle palle alte, segna con un bel tiro da fuori area. Il futuro è suo.


Di Cecco 6 : parte centrocampista ed un po' in ombra. Quando si sposta nel reparto avanzato riesce a creare qualche pericolo in più per la porta etnea, senza però concretizzare alcunché.
Paghera 5,5: il centrocampo degli abruzzesi bada più alla sostanza che alla forma. Lui ne è l'emblema: partita non entusiasmante palla al piede, ma autore di un lavoro nell'ombra sempre prezioso.
Pinato 6,5: gara dal doppio volto per il giovane scuola Milan. Troppo nervoso, sia da attaccante esterno che da centrocampista, forse per l'emozione. Il piede però non è affatto da buttare e lo mette in mostra servendo a Gatto una palla deliziosa, per poi trasformare il rigore derivante da quest'occasione. Dal 58' Grossi 5: ferma restando l'impossibilità di dare in questa sede un giudizio su quanto avvenuto dopo il triplice fischio e la sua espulsione, entra al posto di Pinato ma non lascia il segno sulla partita.
Mame Baba Thiam 5,5: fa a sportellate con la difesa avversaria per quasi tutta la partita, però a conti fatti è il meno pericoloso del reparto offensivo rossonero.
Gatto 7,5: il migliore in campo, per distacco. Da solo, o quasi, tiene sotto scacco l'intera difesa etnea, guadagnandosi 2 rigori fischiati e numerosi altri falli, fischiati e non fischiati. Sigla una rete, ma ne avrebbe meritato di più. L'anno scorso fu una sorpresa piacevole, ma spesso rincalzo, nella squadra sorpresa del campionato, quest'anno potrebbe guadagnarsi il ruolo di protagonista. MVP. Dal 79' Monachello sv.