Le pagelle del Man City - Stones sicuro, Fernandinho instancabile
Caballero 6.5 - Toglie il posto ad Hart e inaugura la nuova stagione con una gran parata sul tiro ravvicinato di Defoe nel finale di primo tempo. Nella ripresa non può nulla sul tiro vincente dell'attaccante inglese.
Sagna 5.5 - Spinge molto sulla corsia di destra, duettando spesso e volentieri con Sterling. Resta immobile, invece, sull'incursione vincente di Defoe.
Stones 6.5 - Si presenta ai suoi nuovi tifosi con un'ottima e convincente prestazione. Qualche lancio lungo per spazzare e mettere ordine che può non piacere a Guardiola, ma efficace. Sicuro.
Kolarov 6 - Guardiola lo schiera a sorpresa come centrale di difesa, lui si fa apprezzare per oltre un'ora di gioco. Certo, il Sunderland non è il Chelsea, ma benino la prima anche per lui.
Clichy 5.5 - Il prolungato possesso palla del nuovo City di Guardiola permette agli esterni di essere molto alti: lui, come Sagna, appoggia la manovra offensiva e si sovrappone costantemente sulla scia di Nolito. Nella secondo tempo cala vertiginosamente. Dall'80' Iheanacho 6 - Buon impatto con la partita e va un paio di volte vicino al gol.
Fernandinho 6.5 - E' l'unico vero centrocampista in mezzo al campo con compiti di rottura. Non abbandona mai la posizione e spesso arretra sulla linea dei due centrali difensivi per dare il via all'azione. Ago della bilancia.
Silva 6 - Gioca a buoni livelli per oltre trequarti d'ora. Poi, complice una condizione fisica non proprio perfetta, cala nella ripresa. L'impressione, però, è che il gioco di Guardiola possa esaltarne le caratteristiche. Dal 64' Delph 6 - Sempre presente in mezzo al campo, si fa vedere e servire dai compagni. Entra bene in partita.
Sterling 6.5 - Pronti-via e si procura un calcio di rigore preziosissimo, che permette ai suoi di sbloccare il risultato e giocare fin da subito senza fretta e con la testa libera. Devastante a campo aperto, soprattutto quando passa a sinistra.
De Bruyne 6 - Gioca ad intermittenza, alternando buone cose ad altre rivedibili. Anche lui non è al top della condizione, ma quando si accende rischia di far male. Alti e bassi.
Nolito 5.5 - Nei primi minuti fa venire il mal di testa a Love, che non capisce che rimedi usare per fermarlo. Con il passare dei minuti si spegne ed infatti è il primo ad essere sostituito da Guardiola. Dal 60' Navas 6.5 - Entra e mette al centro un paio di cross interessanti per gli attaccanti. E da uno di questi arriva l'autogol vincente di McNair.
Aguero 6.5 - Si muove molto, fin troppo senza palla. Ci vorrà del tempo a lui, come al resto della squadra, per capire i meccanismi del gioco di Guardiola, ma siamo sulla buona strada. Intanto riparte da ciò che sa fare meglio: segnare.