Le pagelle del Milan - Bacca decisivo, Bonaventura non brilla

Donnarumma 7 - Si mostra in tutto il suo talento sin dall'inizio, con una gran parata su Torreira. Mantiene in piedi il risultato con diverse parate importanti.

Abate 5 - Gara davvero incolore. Si limita a restare nelle retrovie, per gestire il gioco in fase difensiva. A tratti si lascia infilare dagli avversari con troppa facilità.

Paletta 6 - Non è facile contenere una spina nel fianco come Muriel. I risultati sono discreti, anche se il colombiano spesso da del filo da torcere.

Romagnoli 6 - Anche per lui la questione Muriel è molto spigolosa. Spesso i due centrali sono costretti a rimediare sulle imbucate dagli esterni.

Calabria 6 - Un ottimo primo tempo per il giovane terzino rossonero. Si propone spesso in avanti, andando ad accompagnare la fase offensiva.

Sosa 6- Nel primo tempo il Milan appare un po' macchinoso in costruzione, lui prova a velocizzare con delle imbeccate in verticale. Dal 57' Locatelli 6 - Entra subito nella manovra, gioca bene il pallone entrando in sinergia con i compagni.

Montolivo 5.5 - Gestisce bene il pallone, ma non trova spesso la giocata in avanti. Discreti risultati in fase di copertura.

Bonaventura 5- Non è in serata. Tanti passaggio sbagliati, movimenti poco proficui per la squadra.

Suso 6- Quando prova la giocata personale non riesce a trovare lo spazio giusto per la conclusione. Meglio quando prova a rifinire per i compagni, come in occasione dell'assist a Bacca. Dal 90' Gomez sv

Lapadula 6 - Poca cattiveria nell'attaccare lo spazio all'inizio della partita. L'italo-peruviano si scioglie con il passare dei minuti, giocando anche di sponda per i compagni. Dal 64' Bacca 7 - Entra e spacca la partita. Da un dinamismo diverso alla fase offensiva rossonera, con tanto movimento. Trova un gran gol, lanciando un messaggio a Montella e decidendo la partita.

Niang 5.5 - Trova difficoltà inizialmente quando entra in campo Pereira che ne prende subito le misure. Di fatto viene disinnescato per buona parte del match. Alla lunga viene fuori una condizione fisica migliore, riuscendo a sfondare con più facilità.