Le pagelle del PSG - Thiago Silva eroico, mediana e Pastore da sballo

Sirigu 6,5 - Non ha colpe sui gol, ha meriti su diverse situazioni e per l'attenzione nelle uscite.
Marquinhos 6,5 - Prende sempre più confidenza con la fascia destra. Spinge, salta uomini, mette palloni sempre interessanti. Ed in difesa è sempre un osso duro da superare.
Thiago Silva 8,5 - A Parigi è già partita la costruzione di un monumento in suo onore. E' insuperabile per tutta la gara, ricordano a tutto il mondo il suo valore. Commette un errore folle sul rigore provocato, ma da campione assoluto trova le forze per salire più in alto di tutti e scaraventare in rete il gol qualificazione. Un campione riesce sempre a riscrivere il suo destino.

David Luiz 7,5 - Più fischi arrivavano dagli spalti, dal suo vecchio pubblico, più il brasiliano ci caricava. E' uno fatto a modo suo, con una personalità che potrebbe mettere in vendita su Ebay. Lotta, anticipa, segna la rete che tiene in vita i suoi e sfiora il bis su una punizione da trenta metri. Un folle. Un maledetto folle. Questa volta nell'accezione migliore del termine.

Maxwell 7 - Spinge come un trapano contro una parete che avverte essere fragile. Spesso sfonda e nella ripresa va anche vicino al gol.

Verratti 7,5- Gioca una grande gara, da laurea honoris causa dei registi. Inventa una palla geniale per Cavani ad inizio ripresa, che vale da sola il prezzo del biglietto. Giganteggia tra i giganti del Chelsea, con pochi centimetri ma un fosforo calcistico con pochi eguali. Lavezzi 7 - Entra e fa quello che riesce meglio: sconvolge i piani, cambia le carte sul tavolo. Con il suo disordine ordinato, mette in difficoltà la difesa e scuote i suoi. Suo l'assist sulla rete di David Luiz.

Thiago Motta 7 - Intramontabile, come un vino che migliora anno dopo anno. Quando il gioco si fa duro, Thiago inizia a giocare: perfetto nella posizione, decisivo sull'angolo pennellato per la rete di Thiago Silva.

Matuidi 7 - Funziona alla perfezione la mediana parigina, anche grazie al suo movimento perpetuo. Inserimenti e ripiegamenti, senza sosta. E senza perdere lucidità. 82' Rabiot - Con personalità, congela il pallone quando serve con la sua tecnica.

Pastore 7,5- Gara eccellente per l'argentino. Tocchi filtranti, spirito di sacrificio ed una visione globale del gioco che manda spesso in tilt la difesa dei Blues. La cosa giusta, quasi sempre. Dal 118' Van der Wiel sv.

Cavani 7 - E' attaccante, anzi terzino. E' mediano, ma anche ala. E' uno, ma corre e si batte per 300, proprio come gli Spartani. Il palo gli nega il gol, ma è un coltello che si infila con costanza nel fianco degli avversari.

Ibrahimovic 5 - Non si vede praticamente mai nei primi 32' di gioco. La sua gara termina per un provvedimento davvero eccessivo di Kuipers. Un campione del suo livello, però, avrebbe forse dovuto evitare di correre quel tipo di rischio.