Le pagelle del Real - San Iker ed il sinistro di Benzema i migliori

Casillas 7: più impegnato del previsto, viene battuto senza colpe prima di esaltarsi. Vola da un palo all'altro nel secondo tempo, chiamato in causa da un paio di tiri da fuori area degli avversari.
Arbeloa 6: l'esperienza gli consente di evitare svarioni, ma soffre il dinamismo di Abalo.
Varane 5,5: così così, forse avrebbe bisogno di fermarsi un po'. Costringe spesso Ramos al doppio lavoro.
Ramos 6: in difesa tiene bene Bezjak e non potrebbe essere altrimenti, sol guardando i rispettivi conti in banca. Si fa vedere in avanti con i consueti inserimenti sui calci da fermo, ma non offre grande precisione.
Marcelo 6,5: il migliore della difesa, specie in fase offensiva, che poi è la sua peculiarità. Suo l'assiste per il gol di Benzema.
Illarramendi 6: 96% di passaggi riusciti nel primo tempo, cala in precisione nella ripresa. Gioca una gara ordinata, senza troppe concessioni alla fase offensiva, ma dando equilibrio alla sua squadra. Rischia di concedere un rigore nel secondo tempo, viste anche le precedenti chiamate arbitrali.
Modric 5,5: gioca a sprazzi, non offrendo la solita inventiva alla squadra. Dal 74' Kroos sv.

Isco 6,5: ispirato, cerca di guadagnarsi la fiducia di Ancelotti, mettendo spesso e volentieri in difficoltà la difesa avversaria. Dal 76' James Rodriguez sv.
Bale 6: emarginato per larghi tratti sulla fascia destra del centrocampo, non sfrutta gli spazi a sua disposizione. Sfiora il gol con una stoccata di testa.
Hernandez 5: sbaglia un paio di gol non già fatti ma neanche troppo difficili nel primo tempo, se ne divora uno a porta vuota nella ripresa. Bravo nel guadagnarsi il primo rigore, anche se l'intervento di Minev non ha molto senso di per sé. Serve di più per insidiare il titolare del reparto. Dal 67' Benzema 7: entra e nel giro di 10 minuti mette la zampata decisiva, servendo nel frattempo un pallone d'oro a Cristiano Ronaldo. Difficile chiedergli di più.
Cristiano Ronaldo 6,5: la sceneggiata sul secondo rigore meriterebbe magari un Oscar ma non certo una menzione positiva in ambito calcistico. Ciò non di meno, è il calciatore più forte al mondo e con un paio di tocchi al pallone gli si perdona qualsiasi cosa. Meno devastante del solito, sbaglia il primo rigore ma realizza il secondo, battendolo in maniera perfetta. Solo il salvataggio in extremis di Jordan Minev gli nega la gioia della doppietta personale.