Le pagelle dell'Ascoli - La zampata di Cacia, male Almici
Lanni 6 - Evita un passivo più pesante chiudendo molto bene per ben due volte lo specchio della porta a Federico Dionisi, non ha colpe sui tre gol del Frosinone.
Almici 5 - Soffre a dismisura la presenza di Danilo Soddimo che lo salta quasi sempre, imbecca poche volte l'intervento giusto.
Cinaglia 5,5 - Con affanno, il centrale dell'Ascoli non è riuscito quasi mai ad arginare la coppia Dionisi e Ciofani. Costretto a uscire all'inizio della ripresa per un problema fisico. Dal 46' Hallberg sv - Sfortunatissimo, entra e dopo cinque minuti si infortuna gravemente. Dal 51' Jaadi 5- Non si accorge nessuno del suo ingresso in campo, tocca pochissimi palloni.
Mengoni 5 - In completa confusione quando il Frosinone attacca, sul secondo gol di Soddimo si fa superare alle spalle del giocatore del Frosinone. Non è la sua giornata migliore.
Mignanelli 5,5 - Il meno peggio del reparto arretrato dell'Ascoli, tante volte poco preciso in fase di appoggio ma riesce a frenare la corsa di Paganini.
Cassata 6 - Nonostante la giovane età il centrocampista ascolano gioca da veterano ed è in tutte le zone del campo, ottimo dinamismo e pochi errori nel grigiore generale.
Addae 5 - Tanti anzi troppi errori, male sia quando svolge il ruolo di mediano e sia quando viene arretrato sulla linea dei difensori dopo l'uscita di Cinaglia.
Giorgi 6 - Ha il merito di calciare verso la porta e trovare la deviazione di Bardi sul gol di Cacia, prova a costruire qualcosa di interessante e non demorde. Dal 68' Carpani 5,5 - Non riesce a fare meglio nel momento in cui il Frosinone chiude la partita.
Orsolini 5 - Assente ingiustificato di questa partita, non trova mai lo spunto giusto e viene anche servito pochissimo da quella parte. Sovrastato da Crivello sulla sinistra.
Cacia 6 - Lotta a centro area, tante sportellate con i difensori del Frosinone e nell'unico tiro in porta da attaccante vero la mette dentro.
Gatto 5,5 - Mezzo punto in meno per l'interpretazione del secondo tempo dopo una prima frazione dove sembrava il più pericoloso dei suoi. Si perde tra le maglie gialle della difesa ciociara.