Le pagelle dell'Atalanta - Gomez come un dio, Grassi ripaga Gasperini

Gollini 6 - Completamente inoperoso. Non si sporca neanche i guantoni al suo esordio con la maglia dell'Atalanta. Fino al 90', quando poi risponde bene a Bovo.

Masiello 6,5 - E' il suo lato l'unico del Pescara che attacca, ma lui è sicuro negli interventi e non va mai in debito d'ossigeno. Perfetto.

Caldara 6 - Partita facile facile per lui, che guida la linea e, da centrale, non deve intervenire praticamente mai.

Toloi 6,5 - Il mezzo voto in più è per la 'bicicleta' con la quale stava per raddoppiare. Un vero e proprio capolavoro, sventato soltanto da un miracolo di Bizzarri. Ordinaria amministrazione in difesa.

Hateboer 6,5 - All'esordio da titolare si comporta bene. E' subito protagonista con l'assist per la rete di Gomez, va su e giù sulla fascia. Buona corsa.

Grassi 7 - Non c'è Kessié e allora Gasperini sceglie lui. E non poteva decidere meglio. Il giocatore di proprietà del Napoli lo ripaga con una prova fatta di diligenza, intraprendenza e il primo gol in stagione grazie ad uno dei soliti inserimenti. Dall'85' Migliaccio s.v.

Cristante 6 - La partita è semplice, lui sbaglia poco. Mix giusto a centrocampo tra qualità e quantità. Dal 63' Kessié 6 - Buon impatto malgrado i problemi fisici. Mette lo zampino nella rete del 3-0.

Freuler 6,5 - E' cresciuto tanto dall'inizio dell'anno e lo dimostra oggi. Gioca sempre coi tempi giusti, le rifiniture per i compagni sono magistrali. Ottima prestazione.

Spinazzola 6 - Non comincia bene, sbagliando diversi passaggi e anche qualche intervento. Poi pian piano si rifa, con un paio di buoni ripiegamenti e mettendo lo zampino nell'azione del raddoppio dell'Atalanta.

Petagna 5,5 - L'unica nota negativa. Qualche buona giocata, ma troppe occasioni sciupate in area di rigore. Sprecone. Dal 63' Paloschi 6 - Entra bene, ha pure un'ottima palla gol ma è sfortunato perché colpisce la traversa.

Gomez 7,5 - Ormai si può dire che è fuori partita per quel che riguarda la scelta del migliore in campo. E' sempre lui, il trascinatore di quest'Atalanta. Apre e chiude le danze, proprio come un capitano perfetto che tiene a bada la sua squadra. E' il faro, è il top player. E si sente come un dio, come ha dichiarato nel post-partita.