Le pagelle dell'Hull City - Difesa perfetta, Huddlestone ingenuo

Jakupovic 6.5 - Nel primo tempo è bravo a dire di no a Mahrez e compagni, ma allo stesso tempo fortunato perché Vardy si divora l'impossibile. Nella ripresa rimane attento e concentrato.

Elmohamady 6 - Dopo un avvio così e così, prende le misure a Gray, che per toccare qualche pallone è costretto ad accentrarsi. Si limita alla sola fase difensiva e lo fa abbastanza bene.

Livermore 7 - A sorpresa parte al fianco di Davies, lui che centrocampista non è. E gioca una gran partita, annullando di fatto Vardy. Deciso negli interventi, intelligente nelle chiusure.

Davies 7 - Un muro insuperabile. Le prende tutte lui: di testa, in scivolata, in anticipo. Con Livermore forma una coppia impenetrabile. Uno dei migliori.

Robertson 6 - Nei primi minuti s'incolla a Mahrez e non gli lascia il tempo di pensare. Cala nella parte finale dei due tempi, ma la sua è una prestazione sufficiente.

Huddlestone 5.5 - Lento e macchinoso in mezzo al campo e probabilmente per questo Phelan lo schiera avanti la difesa. Ha sulla coscienza, nonostante il fallo fosse fuori area, il rigore regalato a Gray.

Snodgrass 7 - Partita ad alti livelli: giganteggia in mezzo al campo, con la sua enorme qualità tecnica. Il gol di potenza nell'angolino basso alla sinistra di Schmeichel è la ciliegina sulla torta. Sfiora il bis su punizione.

Meyler 6 - Partita di sacrificio, nella quale aiuta molto il terzino. Quando può, però, si spinge in avanti e crea qualche pericolo alla retroguardia campione d'Inghilterra, come il tiro nei minuti finali che termina di poco fuori.

Clucas 6 - Anche lui, come Meyler, gioca una gara di contenimento, basata sul sacrificio. Dà una preziosa mano in fase di non possesso, ostruendo il gioco avversario.

Diomandé 6.5 - Ruba il gol ad Abel Hernandez, ma va bene così ad entrambi perché vale l'importantissimo 1-0 nei minuti di recupero del primo tempo. Forte fisicamente, fa continuamente a sportellate con Morgan ed Hernandez. Promosso.

Hernandez 6 - Fa tanto movimento, anche se tocca pochi palloni. Si muove tra le linee, ma non centra quasi mai lo specchio della porta. Però ha il grande merito di "entrare" nel gol di Diomandé.