Le pagelle dell'Inter - Bene Icardi e Handanovic, male difesa e Kovacic
Handanovic 7: incolpevole sul gol di Tevez, decisivo in almeno altre due occasioni nel primo tempo ed altrettante nella ripresa. L'Inter deve molto a lui questa sera.
Campagnaro 5: torna terzino ed interpreta il ruolo con tutti i limiti che la desuetudine al ruolo comporta. In difficoltà sulle combinazioni fra Pogba ed Evra, rischia tantissimo su Morata nella ripresa.
Ranocchia 5,5: la difesa dell'Inter balla come al solito, lui forse è il più convincente dei due centrali.
Juan Jesus 5: rischia molto alla mezz'ora, quando rifila una gomitata in piena area a Chiellini. In complesso gioca un primo tempo svagato, crescendo non troppo nella ripresa. Rimedia con la velocità a qualche situazione complessa.
D'Ambrosio 6,5: di fatto il più vivace dei suoi, affonda spesso e volentieri, mettendo una quantità industriale di cross e costringendo Lichtsteiner alla fase difensiva.
Kuzmanovic 5: regista a dir poco atipico, non è che gli si possa chiedere la luna. Dal 54' Podolski 6: voto di incoraggiamento. Si vede a sprazzi, ma quando lo fa mostra di poter essere pericoloso, servendo anche un'ottima palla ad Icardi.
Medel 5,5: il voto dipende da cosa gli si chiede. Se si vuole rottura a centrocampo, è lui l'uomo giusto; se si pretende che faccia partire l'azione dei suoi, il discorso cambia.
Guarin 6,5: in crescita, è forse il più convincente della strana trequarti nerazzurra. Gran palla per Icardi in occasione del pareggio.
Kovacic 4,5: disastroso. Lento e svagato, sbaglia tanti palloni e non dà quel che potrebbe; l'espulsione è la ciliegina sulla torta di una partita perlomeno discutibile.
Hernanes 6: cerca di dare la scossa con qualche avanzata palla al piede, ma spesso predica nel deserto. Dal 85' Osvaldo sv.
Icardi 7: nel primo tempo dimostra di avere voglia, se non gli arriva un pallone non è certo colpa sua. Infatti alla prima occasione batte Buffon, per il quale il giovane argentino (5 gol in 4 gare alla Juve) deve essere ormai diventato un incubo. Si divora il gol del vantaggio, poi fa arrabbiare Osvaldo, ma oggi poteva segnare solo lui. Dal 89' M'Vila sv.