Le pagelle dell'Inter - Deludono Kovacic e Shaqiri, ok Kuzmanovic
Handanovic 6 Praticamente inoperoso per tutto il match, deve compiere appena un paio di interventi facili facili. Beffato nel finale come tutta l'Inter.
D'Ambrosio 5,5 Prova a spingere sulla fascia, ma gli automatismi con Podolski vanno oliati. Esce per infortunio e mette nei guai Mancini. (dal 56' Shaqiri 5 Non si vede mai, se non su palla inattiva. Ci si aspettava la scossa, ma non la dà).
Vidic 5,5 Gioca bene, poco impensierito. Chiude tutti i varchi, ma poi nel calcio d'angolo finale qualche responsabilità ce l'ha anche lui.
Andreolli 6 Il Torino non lo impensierisce mai e quindi si limita allo stretto indispensabile: ricevere palle facili e girarle a Guarin, Obi o Kuzmanovic. Peccato per lo stiramento che lo costringe alla resa. (dal 44' Ranocchia 5,5 Entra per l'infortunato Andreolli e per poco non la mette in buca sul corner al tramonto del primo tempo. Soffre la fisicità di Maxi Lopez, che lo anticipa spesso).
Obi 5,5 Si propone con continuità, ma è spesso fumoso e impreciso. Qualche buon recupero per lui che giocava in una posizione inedita.
Guarin 6 Positivo, nonostante il risultato finale. Mancini gli chiede di giocare facile e lui lo fa, risultando tra i migliori. Che abbia davvero trovato il ruolo corretto?
Kuzmanovic 6 Sacrificio il suo nome. Mancini lo sposta come una pedina impazzita, lui ripaga la fiducia anche in quei pochi minuti da terzino destro. Difficilmente verrà lasciato partire a cuor leggero.
Podolski 5,5 E' suo il tiro più pericoloso del primo tempo, uno degli unici di tutta la partita. Inizia bene anche la ripresa, poi la condizione precaria lo penalizza. (dal 66' Donkor 5,5 Il giovanotto fa quello che può e inizialmente lo fa anche bene. Però poi vengono a galla i limiti).
Kovacic 5 Così come Shaqiri, pure lui non pare in giornata. Ingabbiato dalla fitta difesa torinista, non accende mai l'interruttore.
Palacio 5 Termina la partita con i crampi, segno inequivocabile di una gara all'insegna del sacrificio e dell'abnegazione. Ma stavolta non basta.
Icardi 5 Lotta e si sbatte come al solito, dettando ai compagni innumerevoli passaggi che poche volte gli vengono recapitati. Ma davanti non si vede mai, e non può essere solo colpa di altri.