Le pagelle dell'Uruguay - Maledizione Cavani, Lodeiro la luce

Muslera 6 Solo ordinaria amministrazione, visto qualche uscita e qualche tiro telefonato degli avversari.

Maxi Pereira 6 Buon lavoro in chiusura e anche qualche sortita offensiva.

Gimenez 6 Pomeriggio sostanzialmente tranquillo contro un attacco a dir poco evanescente.

Godin 6 L'emozione più forte del suo pomeriggio americano, è la botta che si prende quasi in avvio di sfida, che rischia di toglierlo anzitempo dalla contesa. Poi è il solito muro davanti alla porta.

Gaston Silva 6,5 Se al posto di questo Gaston Silva giocava un Calamity Alvaro Pereira, Tabarez può legittimamente mordersi le mani per aver dato fiducia all'ex Inter. Bravo in fase difensiva e decisivo quando spinge, visto che sui primi due gol, c'è lo zampino del jolly difensivo in forza al Torino. Polivalente.

Sanchez 5,5 La volontà non gli manca, la qualità per interpretare un ruolo dove sono necessarie spiccate doti offensive, invece si. ( Dal 66' Vecino 6 Ha fatto intravedere un saggio di quelle qualità ammirate ampiamente a Empoli e Firenze. Un tentativo pericoloso verso la porta giamaicana e un bell'assist che Cavani sprecherà.)

Rios 6 Un soldatino che corre sino a quando l'arbitro non ordina la fine delle ostilità. Un perno essenziale per la squadra di Tabarez.

Gonzalez 6 Gli impegni non sono di quelli tosti, lui comunque ci mette molto mestiere e sacrificio, le doti principali dell'ex Lazio. ( Dall'80 Corujo 6 Primo gol in Nazionale e freddezza niente male davanti alla porta.)

Lodeiro 7 Senza dubbio il giocatore più positivo della mezza disastrosa campagna statunitense per la Celeste. Tutte le azioni da gol sono inventate dal suo movimento e dai suoi piedi. Se si accende lui, si accende tutta la squadra.

Hernandez 6,5 Movimenti giusti, lavoro importante davanti e un gol che sblocca la partita e in più propizia l'autorete di Watson. Toda Joya. ( Dal 72' Ramirez sv )

Cavani 5 Copa America ancora stregata per il Matador. Terza edizione ancora a secco, pomeriggio da incubo per un attaccante che abbiamo conosciuto come bomber implacabile. Tra sfortuna varia e mira imprecisa, la rete resta un imprevisto tabù. Polveri bagnate costate carissime alla Celeste orfana di Suarez.