Le pagelle della Juventus - Pogba e Tevez in ombra, difesa solida

Buffon 6,5: due interventi complicati, uno nel primo ed uno nel secondo (quest'ultimo a gioco fermo ma comunque pregevole), per il resto non corre troppi pericoli.

Caceres 6: torna nel pacchetto arretrato, lotta col fisico contro un attacco non sempre davvero ficcante.

Bonucci 6: chiamato spesso a sostituire Pirlo, non trova l'efficacia nel lancio lungo che ne ha caratterizzato spesso l'avventura bianconera. Dietro attento.

Chiellini 6,5: come sempre quando c'è da lottare si fa trovare pronto, tenta anche qualche avanzata palla al piede pur se infruttuosa.

Lichtsteiner 6: spinge con la proverbiale assiduità e serve vari cross, mai sfruttati dai compagni. Dietro tiene abbastanza bene Gabriel Silva.

Pogba 5: da grandi poteri derivano grandi responsabilità, disse zio Ben. Uomo ragno o Pogboom che sia, il francese non riesce a caricarsi la squadra sulle spalle, si intestardisce nel duello (perso) con Allan, regala sprazzi fatui della sua classe ed alla resa dei conti perde quel valore di deus ex machina che ne aveva caratterizzato le ultime prestazioni.

Pirlo 5,5: marcato a uomo, perde la possibilità di dettare i tempi della sua squadra. La colpa non è neanche tutta sua, quanto dei compagni che non sono in grado di sopperire alla sua assenza, ma oggi il suo spunto è mancato.

Pereyra 6: ha più spazio rispetto ad altri compagni ma non ne approfitta sempre. Sfortunato nel secondo tempo quando coglie l'incrocio dei pali con un missile da dentro l'area avversaria.

Evra 5,5: sale spesso ma serve pochi palloni interessanti. Dietro ha il merito di contenere Widmer. Dal 75' Padoin sv.

Tevez 5: vale in gran parte il discorso fatto per Pogba. Con l'aggravante che lui ha un'ottima occasione per sbloccare la partita, propiziata peraltro dallo stesso transalpino, ma sparacchia alle stelle come da lui non ci si aspetterebbe.

Llorente 5: prosegue il periodo negativo dell'ariete spagnolo. Che parte male, si fa apprezzare per qualche sponda, ma di fatto non crea alcun pericolo alla porta avversaria. Dal 67' Morata 6: Allegri lo inserisce sperando che porti un altro gol dalla panchina. Non è così, ma comunque dà il suo contributo in termini di freschezza e velocità, aprendo spazi fin là mai visti nella difesa dell'Udinese.