Le pagelle della Lazio - Candreva devastante, Djordjevic da rivedere

Berisha 6: come si suol dire, spettatore non pagante. Qualche uscita, ma non corre davvero mai alcun pericolo. Gli mancano pop corn e bibita, semmai.
Basta 6,5: ancora troppo timido rispetto alle scorribande di Udine, ma in fase difensiva è insuperabile. Funziona bene l'asse con Candreva, che a destra ha fatto soffrire non poco il Cesena.
De Vrij 6: poche occasioni di mettersi in mostra, ma è sembrato sempre puntuale, in crescita rispetto alla prova contro il Milan.
Gentiletti 6,5: sinistro educato, si trova a suo agio nella difesa biancoceleste ed offre ottime chiusure. Arriveranno partite più complicate, ma l'argentino parte benissimo.
Braafheid 7: la sorpresa della gara. Dalle sue parti non si soffre in fase difensiva, in avanti è invece una spina nel fianco per la difesa cesenate, che non lo prende quasi mai. Suo l'assist per il primo gol di Candreva, nella ripresa si spegne un po' ma la prestazione è pur sempre ottima.
Parolo 6,5: meno intraprendente rispetto al periodo di Parma nel primo tempo. Trova la rete con uno splendido inserimento nella ripresa, venendo ricompensato del tanto lavoro oscuro.
Biglia 6,5: destinato all'interdizione più che alla regia, svolge bene il compito. Serve qualcosa in più in fase di impostazione, comunque promosso.

Lulic 6: spostato nel ruolo di mezzala ha meno spazio per la corsa. Riesce comunque a fare male. Dal 70' Mauri 6,5: rileva ruolo e fascia da capitano dal bosniaco. Più adatto al ruolo di interno, lavora bene e trova la rete.
Candreva 8: pronti via e scalda i guantoni a Leali da punizione. Fa capire subito come intende giocare la partita e pochi minuti dopo fredda l'estremo difensore del Cesena, portando in vantaggio i suoi. Serve l'assist a Parolo per il raddoppio biancoceleste. Devastante.
Djordjevic 5,5: tanta voglia, ma la differenza con Klose si sente troppo. Avrà tempo e modo di rifarsi, oggi contro quest'avversario si poteva fare di più. Dal 60' Klose 6,5: entra e fa sentire la maggior esperienza rispetto al compagno, pur essendo meno nobile. Serve un pallone d'oro per il 3-0 di Mauri che chiude la partita.
Keita 6,5: svaria da una parte all'altra del terreno di gioco e crea sempre superiorità numerica. Tecnica e velocità, lo spagnolo può davvero consacrarsi, per quanto debba migliorare a livello di freddezza. Dal 87' Felipe Anderson sv.