Le pagelle della Lazio - Parolo ha l'incubo Sorrentino, Djordjevic da rimpianti

Strakosha 6 - La sua partita è quella che un portiere non vorrebbe mai giocare: stai novanta minuti a guardarti la partita, tranne che per un intervento semplice, e poi prendi gol alla fine. Sfortunato.

Basta 6 - Si fa vedere in molteplici occasioni sulla fascia, cercando spesso le combinazioni con Felipe Anderson. La volontà c'è, ma la precisione nelle giocate è ciò in cui difetta maggiormente. (dall' 84' Lombardi s.v.)

De Vrij 6 - Controllare Inglese sembrava un compito davvero facile, e fino al novantesimo in effetti per lui è stato così. Fino al momento della rete finale, una sentenza davvero difficile da accettare.

Hoedt 6,5 - Perfetto nella prima frazione: su ogni pallone sventagliato in profondità alla ricerca della punta, lui c'è. Inglese nei primi quarantacinque minuti non tocca palla. Bene anche nella ripresa, anche se poi sappiamo com'è andata a finire.

Radu 6 - Più attento anche alla copertura rispetto al compagno di fascia difensiva Basta, nel primo tempo va anche vicino al gol con un tocco deviato. Spreca una buona occasione nella ripresa, prima di uscire. (dal 76' Luis Alberto s.v.)

Parolo 6,5 - Il migliore in casa Lazio. Attenta alla porta clivense ripetute volte, trovando soltanto un incredibile Sorrentino in versione Superman a sbarrargli la porta. Di testa, o di piede, non si passa comunque.

Biglia 5,5 - Molto compassato, prova anche a dare velocità alla manovra laziale, ma in un'occasione si addormenta, lanciando di fatto de Guzman verso la porta. Poi, per sua fortuna, il trequartista di casa spreca.

Milinkovic-Savic 6 - Sempre nel vivo dell'azione, prova in ogni modo, in collaborazione di intenti con la propria squadra, di sfruttare i suoi centimetri e la sua abilità nel gioco aereo. Ma non ha modo di far male.

Felipe Anderson 6 - Imprendibile, letteralmente, nella prima frazione di gioco. Nella ripresa la qualità del suo gioco scade leggermente, ed anzi il gol vittoria degli ospiti nasce dal suo lato. Ma il problema forse è il fatto che ci fosse lui a fare il terzino.

Djordjevic 5 - Torna dopo tempo immemore nell'undici titolare, ma la sua presenza serve forse più a far rimpiangere lo squalificato Immobile che non a creare pericoli offensivi degni di nota. Esce nel finale. (dal 76' Rossi s.v.)

Lulic 6 - Una risorsa polmonare mica da ridere. Percorre la fascia in avanti e all'indietro, creando occasioni varie con cross precisi e tiri insidiosi. Purtroppo il suo impegno non è bastato, in quella che è stata una partita a dir poco inverosimile.