Le pagelle della Roma - Florenzi e Maicon super, Nainggolan onnipotente

De Sanctis 6 - Attento sul diagonale di Matri a fine primo tempo. Poco impegnato dal Genoa nella ripresa.

Maicon 7,5 - Era in dubbio, ma è lui l'uomo che spacca in due la partita con le sue costanti sortite sulla destra. Un incubo per Antonelli, un cioccolatino da scartare per Nainggolan con l'assist per il vantaggio romanista.

Yabga Mbiwa 7 - Inizia alla grande la gara, con due chiusure provvidenziali che dimostrano la grande attenzione del francese.

Astori 6,5 - A fine primo tempo lascia colpevolmente in gioco Matri ma è bravo a rimediare al suo stesso errore. Tiene bene la posizione nella ripresa e nell'assalto disperato finale del Genoa.

Holebas 6 - Spinge poco sulla sinistra, lasciando al dirimpettaio Maicon le incombenze offensiva. Perde un pallone sanguinoso al 70', graziato da Perotti.

Nainggolan 8 - Lucido, spietato, determinante. La crescita esponenziale del belga prosegue, ormai elemento irrinunciabile per Garcia. Segna un gran gol, provoca l'espulsione di Perin con grande intelligenza e lucidità. Parlare solo della sua grinta non renderebbe merito a tutto quello che è capace di fare questo ragazzo.

Pjanic 6,5 - Il tocco di palla è sempre quello del predestinato, la convinzione e la cattiveria un pò meno. Gioca però tante palle e sfiora più volte il gol. Non sarà sempre costante, ma con quei piedi può essere sempre decisivo.

Keita 6,5 - Lavora tanti palloni, lotta quando serve e quando è necessario veste anche i panni del regista.

Florenzi 7,5 - Probabilmente, per quello che fa in campo, è il giocatore più sottovalutato dell'intero campionato. Qualità in fase offensiva, intelligenza in fase di non possesso. Tutto con semplicità. Tutto come un soldatino con i piedi educati che riesce sempre a fare la cosa giusta per la squadra.

Ljajic 6,5 - Si accende e si spegne, strofini la lampada ed a volte peschi la giocata eccezionale, altre becchi l'estetismo fine a se stesso. Male dal dischetto, ma quando è nel verso giusto regala giocate da grandissimo. Dal 76' Totti 6 - Si sacrifica nel finale quando serve difendere il vantaggio.

Gervinho 6,5 - Parte bene, seminando panico nella difesa del Genoa. Nella ripresa, con il Genoa in dieci uomini, si nutre come un leone affamato degli spazi aperti concessi dalla difesa. Smista tanti palloni, ma divora la rete del raddoppio al 73' confermando le solite difficoltà in zona gol. Dall'83' Iturbe - Ha sulla testa il pallone del ko, ma dimostra che non è quella la specialità della casa.