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Le scelte di Wilmots nel mirino - Cinque motivi per seguire Belgio-Russia

Le scelte di Wilmots nel mirino - Cinque motivi per seguire Belgio-RussiaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 22 giugno 2014, 06:302014
di Antonio Gaito

Il Belgio vuole chiudere i giochi. Al Maracanã di Rio de Janeiro, la selezione di Wilmots contro la Russia deve riscattare - almeno sul piano del gioco - la stentata vittoria all'esordio con l'Algeria ed ipotecare il passaggio del turno ed il primo posto nel girone. Dall'altra parte ci sarà la Russia di Fabio Capello reduce dal pareggio contro la Corea del Sud che tiene in estremo equilibrio il raggruppamento.

LA CONFERMA DELL'OUTSIDER - Era una delle formazioni più attese, indicata da tutti come la possibile rivelazione della competizione. Il Belgio non vuole deludere le attese e quest'oggi - attendendo poi che la Corea del Sud non vinca contro l'Algeria - vuole festeggiare l'accesso agli ottavi ed ipotecare anche il primo posto nel girone per confermarsi come mina vagante dell'intera competizione.

LA SECONDA FORZA DEL GIRONE - Fabio Capello non sta a guardare e la sua Russia punta ad essere la seconda squadra del raggruppamento H a passare agli ottavi. Contro la Corea del Sud furono non poche le difficoltà, con tantissimi alti e bassi nell'undici scelto dal Ct italiano che vuole fare un ottimo Mondiale, prima di chiudere probabilmente la sua carriera. Un pareggio non sarebbe da buttare, per poi tifare per un pari nella sfida serale tra Corea del Sud ed Algeria.

WILMOTS SOTTO PRESSIONE - Nell'esordio con l'Algeria la prova fu tutt'altro che brillante ed ancora meno convinsero le sue scelte. Le scelte iniziale furono bocciate: la squadra si sbloccò dopo gli ingressi di Dries Mertens e Marouane Fellaini, autori delle reti che ribaltarono il punteggio. Enorme l'impatto del napoletano, imprendibile nell'uno contro uno partendo dall'esterno, e del centrocampista dello United, sia negli inserimenti come sul gol che nella fisicità a centrocampo. Wilmots, come lasciarli fuori?

LE RISORSE DI CAPELLO - Anche la formazione di Capello non convinse fino in fondo. Nell'esordio contro la Corea del Sud, la Russia cambiò passo nella seconda frazione dopo gli inserimenti di Dzagoev, Kerzhakov e Glushakov. Solo dopo i cambi del Ct, la Russia giunse al pareggio ed ebbe poi la capacità di assediare fino alla fine l'avversario alla ricerca della completa rimonta.

IL RISCATTO DI AKINFEEV - Tutto temeva Fabio Capello all'esordio contro la Corea, tranne che ad andare nel panico fosse proprio Igor Akinfeev, esperto portiere capitano del Cska Mosca. Il numero uno russo fu protagonista in negativo, con una serie di erroracci a ripetizione fino a capitolare a venti dalla fine su un tiro non irresistibile di Lee Keun-Ho, deviato incredibilmente nella propria porta. "Chiedo scusa ai tifosi per l'errore e prometto che non accadrà più", già col Belgio ci si attende il suo riscatto.