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Lega B al fianco dei bambini con genitori detenuti

Lega B al fianco dei bambini con genitori detenutiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
venerdì 30 ottobre 2015, 23:232015
di Tommaso Maschio
fonte legab.it

Dal 31 ottobre all'8 dicembre, dall'11a alla 17a giornata, la Serie B ConTe.it
sostiene Bambinisenzasbarre Onlus. L'associazione da 12 anni tutela i diritti dei
100mila bambini con genitori detenuti per promuovere gli "Spazi Gialli", luoghi di
accoglienza all'interno delle carceri. La campagna è possibile grazie a B Solidale Onlus, progetto con il quale la LNPB e le 22 associate si confrontano con il Terzo Settore.

"7 giornate di Campionato, 77 partite da giocare a fianco dei figli di detenuti per
realizzare nuovi Spazi Gialli negli Istituti penitenziari italiani che accolgano i bambini che entrano in carcere per incontrare il proprio genitore. - ha dichiarato il presidente della Lega B Andrea Abodi -Sostenere progetti come quello di Bambinisenzasbarre è lo strumento tramite cui B Solidale intende comunicare la valenza sociale del calcio".

L'arbitro e i capitani delle 22 squadre scenderanno in campo con la maglietta
dell'Associazione Bambinisenzasbarre. Sui maxischermi degli stadi, nei messaggi audio nel prepartita e nell'intervallo, sui siti web delle squadre, legab.it, di B Solidale e sui social network si inviterà a sostenere il progetto "Lo spazio giallo nel grigio del carcere" che permetterà di accogliere negli Spazi Gialli, degli Istituti penitenziari italiani, i bambini che si preparano al colloquio con il papà o la mamma detenuti."

Sono 100mila i minorenni che entrano nelle carceri italiane per dare continuità al legame affettivo con il proprio genitore in stato di detenzione. Sono bambini
vulnerabili a rischio di emarginazione per i pregiudizi, per le difficoltà economiche, per la vergogna sociale che la detenzione del proprio genitore comporta. -ha sottolineato Lia Sacerdote presidente dell'Associazione Bambinisenzasbarre - Siamo grati alla Lega B per essersi messa al loro fianco.
Lo sport può essere un importante veicolo per sostenere progetti di inclusione sociale e contribuire a consolidare il processo di trasformazione culturale necessario per una società solidale dove i figli di genitori detenuti non siano emarginati, dove la "Carta dei figli di genitori detenuti", unica in Europa, sia applicata e il sistema carcerario consideri la presenza di questi minorenni
e la necessità di mantenere e proteggere i legami del nucleo familiare."