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Lettera aperta di José Altafini per Alfredo Di Stefano

Lettera aperta di José Altafini per Alfredo Di StefanoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
lunedì 7 luglio 2014, 19:352014
di Redazione TMW.
fonte Sky

Lettera aperta a Sky di José Altafini per ricordare Alfredo di Stefano morto oggi dopo il malore che lo aveva colpito nei giorni scorsi:
"Caro Alfredo,
A volte la fama e la gloria si trova lontano da casa, quando hai lasciato l'Argentina eri considerato solo un buon giocatore, i grandi allora erano La Bruna, Nestor Rossi, nel Real hai costruito una grande carriera, hai vinto tanto, tutto.
Non so perché Brasile e Argentina non convocavano mai i giocatori che giocavano all'estero, cosí é stato per te e per un'altro grande come Julinho per il Brasile.
Ti ho visto la prima volta in finale di coppa Campioni a Bruxelles contro il Milan, io passavo di lí col Brasile diretto al mondiale in Svezia, avete vinto per 3-2, giocavi con il numero nove alla Hideguti, a tutto campo eri il perno della squadra, prendevi la palla in difesa impostavi e segnavi pure.
Ci siamo incontrati a Cardiff in un trofeo, non parlavi in campo fischiavi per chiamare i tuoi compagni, forse Trapattoni ha imparato da te a fischiare?
Eri veloce, il gioco era lento e non per niente ti chiamavano la freccia rubia.


I campioni non hanno maglia, i campioni vanno ammirati per la loro bravura, spero che un giorno gli amanti del calcio lo capiscano.
Hai giocato con Puskas, uno dei 4, compreso me, che ha giocato due mondiali con maglie diverse, tu invece hai voluto giocate per la Spagna il tuo mondiale, chissá come hai sofferto. Ci sono degli ex calciatori che a volte chiudono gli occhi e pensano di entrare nello stadio dove una folla di tifosi li applaude, il vecchio atleta ricorda le azioni piú belle, stoppa la nostalgia nel petto dribblando le emozioni.
Oggi Alfredo, altri assi ripetono le tue giocate ma sembra che la rete sia ancora mossa dal tuo ultimo gol"