LIVE TMW - Castellacci: "Rossi sta bene, Cassano è in condizione soddisfacente"

Il professor Enrico Castellacci ha fatto il punto della situazione dopo due giorni di ritiro a Coverciano. Queste le sue dichiarazioni:

Su Rossi: "Ad oggi, dopo due giorni e mezzo di ritiro, il ragazzo sta abbastanza bene, ha fatto tutto quello che abbiamo potuto fare in questa prima parte di ritiro. Chiaramente non posso dire se farà parte dei ventitré, perché sarà una decisione di Prandelli. Lo seguiremo e lo monitoreremo giorno per giorno. Dal punto di vista medico sta bene, d'altronde ha giocato anche con la Fiorentina. Bisognerà vedere nei prossimi giorni la mole di lavoro e i carichi daranno un buon responso o meno"

Sula sauna: "Abbiamo cercato di riprodurre in piccolo le condizioni ambientali che troveremo presumibilmente a Manaus. In questa casetta c'è una temperatura all'incirca di 32-33 gradi, con un tasso di umidità del 70%. Con un tasso di umidità così alto, la percezione della temperatura è sempre diversa. Dentro ci sono delle cyclette e dei tapis roulant e viene misurata la resistenza alla fatica e quanto si perde dal punto di vista idrico. Al termine degli esercizi, viene fatto il test dell'acido lattico. E' la prima volta che è stata allestita una struttura del genere perché è la prima volta che ci si trova a fare i conti con queste condizioni climatiche"

Sul controllo antidoping di stamani: "È stato fatto dal Coni, su 6 giocatori. Hanno prelevato sangue ed urine"

Su Cassano: "È in una condizione veramente soddisfacente. E' molto più tirato di due anni fa, si sta allenando con molto impegno ed è molto motivato per questa nuova avventura. È stato un riscontro rassicurante. Teoricamente si può pensare di vederlo in campo anche 90 minuti: io l'ho trovato molto bene, ma le sue condizioni di tenuta dipenderanno dal clima"

Ancora su Giuseppe Rossi: "Senza entrare nei particolari, l'interesse della Nazionale nei confronti di Rossi era risaputa. Abbiamo avuto contatti settimanali con tutti coloro che lo stavano seguendo, in primis perché ci interessava la salute del ragazzo a livello umano, in seconda battuta perché, a livello egoistico, ci interessava poter contare su di lui per il Mondiale"

Sull'alimentazione in Brasile: "C'è un'organizzazione massimale anche a livello logistico: in albergo ci saranno dei familiari dei giocatori, in una armonia che speriamo possa essere proficua. Abbiamo studiato un'alimentazione particolare, non solo quando saremo nella località dove vivremo, ma anche durante i viaggi. C'è una particolare attenzione ad avere dei nutrimenti estremamente leggeri ed idratanti. Lo steso sara fatto per la protezione del corpo contro le zanzare"

Sulle vaccinazioni: "I rischi sono per la malaria, la febbre gialla ed il dengue. Sono tutte malattie che vengono trasmesse da zanzare, sebbene diverse. Abbiamo parlato con gli infettivologi, abbiamo fatto un workshop con la FIFA in Brasile, che ha dato libertà alle Nazionali di decidere. Da parte nostra, abbiamo avvertito i giocatori sui rischi, chiedendo loro di rivolgersi al proprio medico di squadra per ricevere indicazioni. Le altre Nazionali, comunque, non sono estremamente preoccupate dalla situazione. Il mio consiglio è quello di vestirsi di chiaro, perché la zanzara viene attratta dallo scuro"

Su Barzagli: "Noi prestiamo grande attenzione alle problematiche passate e presenti. Per ognuna di quelle, è stato stabilito un programma terapeutico settoriale. Oltre al programma generale, c'è un programma settoriale nelle ore successive"

Sull'insegnamento della Confederations: "Ci siamo resi conto della realtà che andremo a vivere. Il problema della dieta di un giocatore non è soltanto quello di dare il giusto contributo calorico, ma anche quello di differenziare. Le verdure, le insalate e la frutta avranno un posto preminente, perché il discorso dell'idratazione sarà molto importante. I ragazzi perdono tanti liquidi, che vanno immediatamente reintegrati"

Su Suarez: "Non so se è stato operato al menisco esterno o interno. Da ortopedico posso rispondere, in generale, che c'è una differenza di 10-15 giorni tra l'una e l'altra operazione. In linea di massima potrebbero essere ottimisti. Certamente dispiace per il ragazzo"

Sulla reazione dei muscoli all'umidità:"Il muscolo reagisce contraendosi, quindi il rischio, con grande umidità, è che si possano subire delle contratture"

Su Maggio: "Il giocatore è guarito. Io ho letto anche quello che ha scritto la Commissione: per loro è idoneo all'attività. Noi lo dobbiamo prendere così com'è, anche se avremo un occhio particolare su determinati sintomi"