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LIVE TMW - Fiorentina, Pradè: "Rinnovo? Sono sereno, ne parleremo a dicembre"

LIVE TMW - Fiorentina, Pradè: "Rinnovo? Sono sereno, ne parleremo a dicembre"
venerdì 14 novembre 2014, 13:582014
di Pietro Lazzerini

La Fiorentina sta attraversando una dei periodi più difficili degli ultimi anni. La situazione in casa viola dopo la sconfitta contro il Napoli non è serena e tra poco, direttamente dalla sala stampa dello stadio Franchi di Firenze, parlerà in conferenza il ds della società gigliata Daniele Pradè.

"Voglio invitare i tifosi da parte dell'azienda Fiorentina, a partire dalla famiglia Della Valle fino ad ogni singola persona che lavora in questa squadra: restiamo uniti, è stata la nostra forza, la forza di Firenze. Non possiamo permetterci di perderla. Ci metteremo tutto noi stessi affinché ciò non accada. Non sono due o tre partite a far cambiare la qualità della squadra. Azienda Fiorentina? Siamo a tutti gli effetti strutturati in questo modo, siamo costretti ed obbligati a fare andare bene la squadra anche nei numeri. E' l'unico modo per mantenere il passo con le altre squadre. E' un'azienda diversa perché non arrivano proventi dalla società. Non ci sono clienti, i tifosi sono partner che ci accompagnano in questa avventura".

Sugli obiettivi e sull'allenatore: "Abbiamo parlato con Montella sulle frasi che ha rilasciato. E' dovuta al fatto che riportava ciò che accade all'interno dello spogliatoio. E' una squadra che ha una grande sensibilità. Va in sofferenza quando si sente debitrice nei confronti dei tifosi. Anche io la vivo in questo modo, sono sensibile alle sconfitte. Non siamo fragili perché ci siamo dati gli obiettivi, siamo sensibili nei confronti dei tifosi. Non ci siamo mai dati una posizione precisa da raggiungere, ci siamo detti che dobbiamo fare bene partita dopo partita".

Su acquisti che non vengono impiegati: "Per due anni, tutti abbiamo fatto solo elogi a Montella. Nessuno si è mai permesso di mettere in discussione le sue scelte, magari anche quando stava sbagliando. Non entriamo all'interno delle scelte tecniche. Perché la fiducia nei confronti del tecnico è totale. Non siamo a fine ciclo, il suo contratto è fino al 2017. Stiamo pensando già al futuro. Lui sarà coinvolto in tutto, anzi anche di più. Non c'è assolutamente confusione".

Sugli acquisti estivi: "Dobbiamo difendere ogni nostra scelta, giusta e sbagliata che sia. Abbiamo tenuto Cuadrado con un grande sacrificio. Abbiamo preso giocatori che riteniamo importantissimi da Richards a Marin, passando a Badelj. Conosciamo benissimo ogni situazione e la difendiamo fino alla fine. Ci dovrete giudicare alla fine. Se saranno andate bene, saremo contenti, altrimenti noi ce l'avremo messa tutta, chi è che non sbaglia?"

Sul giudizio di Montella sugli acquisti: "Lui vuole sempre il meglio. Sa benissimo che noi faremo sempre il meglio per dargli la squadra al top. A fine agosto però non sapevamo che ci saremmo ritrovati con tanti infortunati. Quindi anche questo ha influito. La differenza in queste settimane l'hanno fatta gli episodi. Quando si perde i giocatori più forti, è normale che perdi un po' della tua forza".

Su maggioranza di acquisti stranieri rispetto a italiani: "Il mercato italiano è penalizzante da un punto di vista economico e di pagamenti. E' solo per questo che ci sono maggiori acquisti sul mercato straniero. Ci sono un sacco di calciatori italiani bravi, però questo aspetto sarà molto caldo nel nostro futuro, perché ce lo chiede la società di riportare i giocatori italiani nella Fiorentina".

Sugli obiettivi: "Non parliamo di obiettivi concreti. Noi vogliamo fare il massimo sempre. A me piacerebbe anche arrivare secondo. Nessuno ha mai dato un obiettivo preciso alla squadra. Per due anni siamo arrivati quarti, ce la stiamo mettendo tutta. E' chiaro che dopo il quarto posto vorresti arrivare terzo. Non sempre si può dire di essere stati bravi come gli anni passati. Bisogna ricordare anche che siamo quelli che portano più punti al ranking. Il gruppo è composto da ragazzi che meritano Firenze. In due anni abbiamo fatto tre-quattro multe, perché il gruppo è solido, formato da uomini. In passato me ne toccava fare 2-3 al mese! Andrea Della Valle soffre tantissimo le sconfitte, questo è attaccamento. Tutti noi siamo fatti come lui".

Su Fiorentina come azienda calcio: "Noi dobbiamo essere fieri di quello che stiamo facendo. Siamo fortunati perché se mi guardo intorno ci sono tante squadre che hanno problemi, penalità ecc. Noi, intesi come azienda Fiorentina, siamo contenti di quello che siamo riusciti a raggiungere. Noi vogliamo strutturarci come si struttura il Bayern Monaco, ovvero la migliore azienda calcio del mondo. Se sbagliamo qualcosa, siamo qui per rispondere".

Sul rinnovo: "Io sono un dipendente che viene giudicato per il proprio lavoro. In questo momento ho la massima fiducia da parte della società. A dicembre parleremo e se la situazione sarà ottimale come in questo momento, allora andremo avanti insieme. Sono fiero e orgoglioso di lavorare per questa società. Vengo giudicato per quello che faccio. Se alla fine della stagione i nuovi non avranno giocato, sarà la società a giudicarmi".

Su Neto: "Stiamo lavorando per farlo restare. Non potete però pensare che i giocatori giochino meglio o peggio a seconda della scadenza dei contratti. Il calcio è cambiato. Le trattative vanno avanti per mesi".

Su sostituto in attacco: "In questo momento siamo 32. La prima cosa che dobbiamo fare è mandare a giocare più calciatori possibili. Speriamo che Gomez torni a fare il Gomez, stessa cosa per Joaquin. Marin è finalmente tornato. Le soluzioni dobbiamo trovarle dentro casa. Dobbiamo andare avanti con questa rosa".

Su sensibilità squadra: "Sono esseri umani. Borja Valero ha fatto 70 partite senza sbagliare, ci sta un momento di appannamento. Non mi sento di potergli rimproverare niente. L'importante è lavorare per migliorare lo stato di forma. Non posso rimproverare niente a nessuno. Sono sempre stati sul pezzo, a lavorare per migliorare".

Su scelte di mercato fatte anche da Montella: "Ognuno ha il suo ruolo. Abbiamo cercato di condividere ogni scelta. C'è sempre stata una grande coesione. Non c'è nessun allontanamento da parte delle componenti. La mia intenzione è lavorare già anche per il futuro anche se sono in scadenza. Tutti stiamo lavorando guardando anche alla stagione successiva. Noi ascoltiamo lui e lui si fida del nostro lavoro".

Sul mercato in uscita: "Non sarà facile cedere i giocatori che abbiamo in più. E' un mercato saturo, non sarà facile".

Su Rossi: "Non sappiamo quando potrà rientrare in campo. Tengo le dita incrociate e per lui e spero che possa tornare presto. E' sempre collegato. Ci manca tanto perché è un grande campione. Visto come aveva lavorato in agosto c'è ancora più rammarico. Avevamo fatto tutto senza rischiare. Il destino anche professionale è crudele".

Sulla comunicazione tra Montella e società: "E' possibile che in futuro miglioreremo anche la comunicazione tra noi e il tecnico. Per questo che cercheremo di coinvolgerlo sempre di più. C'è grandissima coesione tra le parti, non c'è nessun problema. Il presidente Cognigni è venuto a Firenze per stare due giorni con l'allenatore proprio per migliorare la comunicazione".

Su salto di qualità: "Può essere il momento per crescere sia per lui che per i giocatori. Sarà un momento di grande crescita per tutti. Quando non ci sono problemi per anni, davanti alle difficoltà si può migliorare".

Su Ilicic: "Abbiamo un regolamento interno molto chiaro, lo sanno tutti i calciatori. La sanzione è stata automatica. Oggi Ilicic è come un figlio che ha bisogno di aiuto. Siamo qui per farlo migliorare e farlo arrivare al top. Non lo metteremo in discussione. Lui ha bisogno di tutti noi. E' un ragazzo per bene ed ha bisogno di tutti noi, soprattutto dei tifosi. Sta soffrendo in modo più grande di lui questa situazione. Ha grandi numeri ed ora li deve mettere in evidenza. Sta alla bravura di tutti, anche del tecnico, per recuperarlo. Abbiamo già fatto questo tipo di recuperi, come con Ljajic, Vargas e Neto. Questi sono gli esempi ai quali ci dobbiamo ispirare".