LIVE TMW - Inter, Mancini: "Il mercato? Ho grande fiducia in Thohir"

15:50 - Ultimo atto della stagione in casa Inter. Tra pochi minuti Roberto Mancini presenterà in conferenza stampa la sfida contro l'Empoli. Tuttomercatoweb.com vi proporrà tutte le dichiarazioni dell'allenatore in tempo reale.

Si è parlato tanto del suo futuro, ha assicurato alla società che resterà?
"Il mercato è fondamentale, ma io resterò al 100%. Io voglio che la squadra migliori e lo vuole anche il presidente, ma io sono sicuro di rimanere. È importante, però, che ci sia un mercato che rinforzi la squadra".

Touré accetterà l'imposizione del City?
"Quando sapremo la situazione reale capirò se c'è la possibilità o meno".

Cosa pensa di quello che è stato scritto su Thohir?
"Io credo che il presidente non abbia comprato l'Inter tanto per comprarla. Quando si compra un grande club lo si fa per riportarlo ai fasti di qualche anno fa. Ho grande fiducia e sono certo che sarà così. Ho fiducia nel presidente e nelle persone che lavorano nel club, ci sarà un mese molto intenso e in quel mese dovremo fare il massimo per avere la squadra pronta per il ritiro".

Sulla Sampdoria: "Se andrà in Europa lo avrà meritato, sono certo che il Parma farà la sua partita".

Per la prima volta da quando alleni sei sollevato dalla fine della stagione?
"Mi dispiace non avere altre gare per migliorare. È stata una stagione tribolata, ora ci prenderemo questo tempo per riordinare le idee e ripensare alle occasioni perdute".

Chi vince la Champions?
"Partono tutte e due alla pari, ci possono essere tanti fattori".

Podolski, lei è più dispiaciuto o deluso?
"Sono stato felice di aver lavorato con lui, è un grande professionista. Ci ha messo il massimo impegno e lo ringrazio per quanto fatto in questi mesi".

Difficoltà ad attrarre giocatori?
"No, non esiste. Esiste il problema che alcuni giocatori che fanno la differenza sono cercati da squadre che fanno la Champions League. L'Inter ha una storia e i giocatori la conoscono, io credo che si possa fare un'ottima squadra ugualmente. Stiamo cercando giocatori importanti. Io mi sono esposto per Touré o Dybala? I giornalisti fanno le domande e si risponde, poi bisogna trattare. Quando ci sono giocatori sotto contratto non è facile prenderli. Non possiamo essere maleducati e non rispondere alle vostre domande".

Su Benatia: "Ha delle qualità e lo sappiamo tutti, ma è un giocatore del Bayern Monaco che non credo voglia cederlo. Non ne sappiamo nulla".

Kovacic è al centro del progetto dell'anno prossimo?
"È al centro della nostra squadra e del nostro progetto, ma è difficile sapere quello che accadrà nelle nostre settimane. Noi siamo sicuri di avere una squadra forte, la speranza è che i giocatori bravi rimangano tutti".

Cosa non ha funzionato?
"I risultati sono negativi, ma credo che siamo migliorati tantissimo. I risultati purtroppo contano".

Come si può migliorare la difesa?
"Sicuramente servono innesti, ma quelli che ci sono devono crescere e migliorare. Io credo che le cose miglioreranno".

Felipe Melo?
"È un giocatore che ho allenato e che è cresciuto molto da quando era in Italia, ma gioca in una squadra che fa la Champions League. L'incontro con Raiola? Ci siamo solo salutati, è passato di qua".

Il giocatore che deve fare di più?
"Tutti devono fare di più anche se sono migliorati come squadra. Mateo deve fare di più, Mauro anche. Anche Rodrigo può fare di più perché avrà un mese di riposo rispetto all'anno scorso. Chi mi ha sorpreso? Medel".

Su Nagatomo:
"È duttile e può giocare in tutte le posizioni, credo che possa restare all'Inter. In cosa deve migliorare? È un bravo giocatore, si allena e si migliora ma è già di ottimo livello".

Sul mercato.
"Avete i giocatori ai primi di luglio sarà fondamentale per mettere insieme la squadra al meglio".

Se la rosa resta questa?
"Sono convinto che la squadra migliorerà e l'ha già fatto moltissimo, ma bisogna guardare avanti. Sono fiducioso per il mercato. Ho alleato l'Inter per quattro anni, ho allenato anche altre squadre e non ho mai visto le cose girare così male. È stata una stagione particolare, può capitare nel calcio. È come quegli attaccanti bravissimi che per 6 mesi non fanno gol. Il momento? Abbiamo perso una partita immeritatamente contro la Fiorentina. Ogni volta che ci avvicinavamo all'obiettivo perdevamo. Ora abbiamo cinquanta giorni per lavorare e per capire alcune cose. Gli errori non devono più costarci così tante partite".