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LIVE TMW - Marchisio a Filo Diretto: "La forza del gruppo è superiore al singolo"

LIVE TMW - Marchisio a Filo Diretto: "La forza del gruppo è superiore al singolo"TUTTO mercato WEB
© foto di Andrea Ninni/Image Sport
giovedì 9 aprile 2015, 14:042015
di Giulia Borletto

Questa settimana la puntata di Filo Diretto su JTV è dedicata a Claudio Marchisio. Il centrocampista è da pochi giorni tornato a disposizione di Allegri dopo la questione infortunio in Nazionale. Tante le domande in arrivo da parte dei tifosi, che come sempre si sono prenotati per parlare col Principino.
Primo obiettivo raggiunto, la Coppa Italia. "Si primo obiettivo raggiunto. Sappiamo già che l'altra finalista sarà la Lazio. Ma parlando di noi siamo veramente a un punto cruciale della stagione e aver raggiunto un obiettivo così importante come la Coppa Italia, vuol dire che la squadra sta bene e che sta facendo quello che deve fare, ovvero vincere e cercare di arrivare fino in fondo a tutti gli obiettivi".

Hai sempre avuto l'8? "No. Da piccolo giocavo in attacco e avendo come idolo Del Piero, ho sempre indossato la maglia numero 10, fino quasi alla Primavera. Poi ho cambiato ruolo ed era normale cambiare numero. Anche se quando ti appresti ad arrivare nel calcio professionistico il 10 o l'8 sono sempre occupati dai grandi campioni. Quindi incominciai prima con il 15, poi con il 19 che sono due date importanti per me e per la mia famiglia e poi c'è stata la possibilita di avere il numero 8".

Che emozione ti danno i tifosi? 'È sempre una grande emozione. Da bimbo andavo al Delle Alpi e incontravo il pullman squadra nel tragitto. Li salutavo e ricevevo da loro un saluto, ecco perché cerco di rispondere a tutti. Si cerca sempre di dare tutto per loro".

Come vedi il campionato italiano? "Al di là dei 3 anni nostri, non è mai scontato. Guardando anche i punti e la classifica, abbiamo 70 punti come il Chelsea. Peccano le altre squadre a non starci dietro. In Italia c'è un po' più di crisi e si rispecchia anche nel calcio".

Vittoria più bella? "In carriera metto Trieste, il primo scudetto. È stata un'annata piena di emozioni. Quest'anno il derby, la gara di Dortmund o quella con la Fiorentina. Abbiamo dimostrato che la forza del gruppo è superiore al singolo. L'anno scorso sono partito da un infortunio al collaterale. Ora va tutto bene, o almeno speriamo".

Che sensazione dà giocare sempre nella Juve? "Vedendolo dal di fuori si può pensare che sia andato sempre tutto bene. Non è così. A volte cambiare ti fa crescere. Devo sempre trovare dentro di me le motivazioni per dare di più in ogni annata".

Lazio più in forma? "Dipende come arrivi in queste sfide. All'andata in campionato non erano cosi in forma. Pioli era partito con molte critiche e ha dimostrato tutto sul campo. C'è tempo per pensarci adesso. Loro non avranno giocato nelle coppe e saranno sicuro più freschi".

Erede di Del Piero nei cuori e di Pirlo in campo? "Diventare importante per tifosi e club non obbliga a giocare per tanti anni. Bastano poche stagioni. Io cerco di dare tutto, tirando il fiato fino all'ultimo. L'affetto dei tifosi non ci è mai mancato".

Obiettivi stagionali? "Stessi dei compagni e della società. Stiamo rendo una grandissima stagione ma spaspettiamo la fine. Possiamo vincere campionato e Coppa Italia. Tra un po' inizierà la Champions e non possiamo sottovalutare il Monaco".