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LIVE TMW - Napoli, Benitez: "Qui c'è troppa tendenza all'autodistruzione"

LIVE TMW - Napoli, Benitez: "Qui c'è troppa tendenza all'autodistruzione"
mercoledì 17 dicembre 2014, 17:192014
di Alessandra Stefanelli
Premi F5 per aggiornare la diretta.

15:45 - Tra poco più di un quarto d'ora, il tecnico del Napoli Rafa Benitez si presenterà in conferenza stampa per presentare la sfida di campionato di domani contro il Parma. Tuttomercatoweb.com vi proporrà in tempo reale tutte le dichiarazioni dell'allenatore spagnolo.

16:02 - È arrivato il tecnico azzurro, tra pochi minuti avrà inizio la conferenza stampa.

16:05 - Prima della conferenza, spazio alla presentazione del nuovo calendario ufficiale del club partenopeo.

Prende parola l'head of operations Alessandro Formisano: "Da apprezzare lo spirito goliardico con cui i giocatori l'hanno realizzato. Il tema quest'anno è stato l'antica Grecia all'ottava edizione, raccontando anche le bellezze del nostro territorio. La ricerca stilistica è alla base di tutte le attività del marketing, siamo sempre orientati alla ricerca della qualità in un modo in cui tutto è facilmente duplicabile. Sarà in edicola da domani con il Corriere dello Sport sempre allo stesso prezzo degli anni scorsi. Voglio ringraziare il fotografo che è con noi da anni e le aziende al top nel loro settore che hanno permesso di realizzare un prodotto del genere", come riporta Tuttonapoli.net.

Ecco finalmente le parole del tecnico Benitez: "Quando mi hanno chiesto di fare questo calendario pensavo potesse essere difficile. Non sapevo quanto tempo avremmo perso di allenamento. Ho visto che sono tutti professionisti, ci hanno fatto perdere poco tempo. Il mio primo pensiero e sempre quello sportivo, ho voluto realizzare questi scatti ma non volevo spendere troppo tempo e siamo stati accontentati. Hanno cercato di farmi stare a mio agio, appena arrivavo mi davano subito delle indicazioni. E' stato più semplice di ciò che sembra, è stato fatto tutto in mezz'ora. Ringrazio tutti per questa novità, e stata una buona esperienza".

Ancora sul calendario: "Un modo per fare gruppo? Non abbiamo bisogno del calendario, noi siamo un gruppo che sta bene insieme".

Si passa al campo: Non sono stati tre giorni difficili, ogni volta che si parla si dice sempre qualcosa di diverso. Io sono tranquillo. In Spagna si dice "l'uomo è l'unico animale che inciampa 2 volte sulla stessa pietra", qui ogni 2/3 settimane le opinioni cambiano. Il Napoli oggi ha un livello internazionale che prima non aveva, che non ha avuto negli ultimi 20 anni. Oggi il nome del Napoli è conosciuto del mondo, ci manca solo qualche risultato. Conoscete Raul Gonzalez, ex Real Madrid e Schalke 04, ha detto che gli piace vedere il Napoli in serie A. Abbiamo espresso un calcio che mancava qui da 20 anni, non da 2 o 3 anni".".

Sulle parole di De Laurentiis: "Dobbiamo gestire le situazioni quando si presentano. Ieri abbiamo parlato e abbiamo deciso tutti insieme. Siamo a due punti dal terzo posto e sappiamo che abbiamo perso tanti punti e tante opportunità per essere più avanti. Abbiamo deciso di allenarci, mangiare insieme e poi andare a casa in famiglia per poi tornare ad allenarci più carichi. Il problema sarà se non vinciamo contro il Parma. A Napoli c'è la tendenza all'autodistruzione e non deve essere così. Invece di preoccuparci dei cori di discriminazione territoriale dovremmo pensare ad altro, perdiamo troppo tempo con queste cose. Dobbiamo andare avanti e vedere dove saremo".

Sulla squadra: "Manca qualcosa, ma io devo prendere come positiva la reazione della squadra. La squadra deve reagire, andare in campo e dare il 100% così la squadra potrà arrivare al livello che abbiamo mostrato contro la Roma. Ogni settimana cambiamo discorso, prima si diceva che doveva giocare Mertens, ora che ci manca Insigne. Io non posso cambiare idea ogni settimana".

Sull'atteggiamento nell'ultima gara: "La squadra per 20-30 minuti ha reagito bene, poi abbiamo fatto errori nel secondo tempo. Mi dispiace, ma non credo che sia necessario stare sempre lì a urlare".

Non centrare il terzo posto sarebbe un fallimento? "Io credo che questa squadra possa centrare il terzo posto e anche di più, ma dipenderà da quello che facciamo nelle prossime partite. Sta a noi confermare il livello in ogni gara".

Sulla Supercoppa: "Inutile parlare della Juventus, senza parlare del Parma. Questa squadra ha incantato tutti perché ha giocato bene e deve tornare a giocare così già dalla prossima partita. Dobbiamo concentrarci sul Parma perché poi con la Juventus sarà facile trovare motivazioni".

Sugli errori commessi: "Abbiamo bisogno di tempo per alcune cose, per altre le abbiamo migliorate. La squadra dello scorso anno ha avuto problemi con squadre che ripartono veloci. Quest'anno per tre partite abbiamo visto problemi, con Palermo, Empoli e Cagliari. Con il Chievo abbiamo giocato bene e poi ci manca qualche rigore ma lo sapete che io non ne parlo".

Sulla mancanza di Insigne: "Non è semplice cambiare le caratteristiche di alcuni giocatori. Mi hanno criticato per aver messo Ghoulam alto. Mi hanno criticato per aver messo De Guzman e Hamsik. Serve equilibrio anche nei giudizi, c'è troppa autodistruzione qui. Serve equilibrio anche nei giudizi, c'è troppa autodistruzione qui mentre per stare ad alti livelli servirebbe stare spalla a spalla e lavorare tanto. Abbiamo già cambiato tante cose, come la marcatura più alta, ma il problema non è il modulo che anche le prime due l'anno scorso non hanno mai cambiato. La gente vuole un calcio propositivo ed allora dobbiamo seguire questa squadra".

Sul suo rinnovo e sulla possibilità che condizioni i calciatori: "In questo momento non voglio parlarne, la cosa importante è crescere. Il mio rinnovo condiziona i giocatori? E' la stessa situazione che c'era anche prima della gara con Roma o con la Fiorentina. Voglio vincere qui ora, ho detto no a due offerte perché sono allenatore del Napoli, voglio lavorare qui e poi vedremo... In questi ultimi 15 giorni ho declinato due proposte, ma non dirò di chi".

Ancora sulla Supercoppa: "Parliamo del Parma e poi penseremo alla Supercoppa. Diffide? Conoscevamo la situazione dei diffidati prima della Supercoppa, abbiamo fatto scelte anche in base a possibili squalifiche".

Sulla difesa: "La fase difensiva inizia con gli attaccanti. Col Palermo ad esempio se andiamo sul 3-0 vinciamo, noi analizziamo tutto con i giocatori e gli spiego cosa fare. La difesa va rinforzata col lavoro del centrocampo e le ali devono lavorare molto bene, non è una questione di modulo ma di movimenti dei giocatori. I giocatori devono capire l'idea di calcio che abbiamo, non posso prendere in mano il manuale del calcio mentre sono in campo a giocare. I giocatori forti sono quelli che capiscono il gioco. La coperta diventa corta se difendiamo di più al centro ed in attacco non ci sono i giusti movimenti. La cattiveria non si compra, tu puoi diventare bionda ma non puoi aumentare l'altezza di 10cm. Dobbiamo lavorare ed urlare serve solo a farli correre di più, ma non a giocare meglio".

Su alcuni singoli: Koulibaly deve crescere, è giovane, è una questione di tempo. Insigne ha lavorato bene ed è cresciuto, ma è passato del tempo. Lorenzo ha una capacità fisica ottima, buon livello tecnico e ascolta e cresce bene".

Perché ha parlato di autodistruzione? "Perché questa non è la strada giusta, tutti insieme uniti invece è più facile arrivare all'obiettivo. Al Chelsea c'era un gruppo di critiche, ma noi accettiamo la critica e lavoriamo, ma non vorrei le solite cose che Benitez è un fenomeno, poi non lo è più ogni settimana. Prossimo anno? Non sappiamo dove saremo, ma io voglio il meglio per il Napoli".

Si chiude qui la conferenza stampa del tecnico del Napoli.