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LIVE TMW - Premio "Il bello del calcio", Totti: "Finché c'è la passione c'è tutto"

LIVE TMW - Premio "Il bello del calcio", Totti: "Finché c'è la passione c'è tutto"
lunedì 17 novembre 2014, 12:282014
di Luca Bargellini
dal nostro inviato Antonio Vitiello - PREMI F5 PER AGGIORNARE LA PAGINA

Ore 12.26 - Francesco Totti ha deciso di regalare a La Gazzetta dello Sport una sua maglia autografata che andrà all'asta per la Fondazione Cannavò".

Ore 12.25 - Parola a Carlo Tavecchio sul futuro del calcio italiano: "Prima di tutto voglio ringraziare Totti che ha illustrato il calcio nel mondo. Ha portato la qualità italiana in giro per il pianeta. La Federazione ti è grata e ti augura tanta fortuna e una carriera ancora lunga. Sul futuro dell'Italia arriviamo da una 'storiaccia' del Mondiale. E' una situazione diversa rispetto a quella del Sudafrica. La FIGC deve assumere una posizione più forte, attraverso i suoi uomini. Attraverso la figura di Antonio Conte vogliamo ripartire, dandogli ampia autonomia per avere una filiera compatta di lavoro e comportamenti. Questo è l'inizio di un percorso per il nostro paese".

Ore 12.21 - "La squadra in quel Mondiale è cresciuta in consapevolezza e anche un pizzico di fortuna. Poi in seminale a Dortmund contro la Germania abbiamo fatto la partita più bella del Mondiale. Poi la Francia, non potevano vincere sempre loro contro di noi. Toccava a noi vincere", questo il pensiero di Marcello Lippi ex ct azzurro campione del Mondo 2006 assieme a Francesco Totti.

Ore 12.13 - Facchetti e Monti consegnano il "Premio Facchetti" a Francesco Totti.

Ore 12.10 - Giuseppe Marotta, ad della Juventus, parla su Totti: "Complimenti per il premio a Totti, un talento più unico che raro per l'Italia. Le polemiche fra Juve e Roma? Non condivido le sue esternazioni sul tema ma sta nel suo essere un campione della Roma".

Spazio ad Adriano Galliani del Milan: "Faccio i complimenti a Francesco per la sua carriera straordinaria. Ho trovato fantastico il paragone fatto da Carlo Verdone tra Totti e Sordi. Una cosa che condivido. Lui è stata una passione del Milan, che è rimasta tale. Trovo giusto che sia rimasto a Roma, così come da noi hanno fatto Maldini e Baresi. Mi sarebbe piaciuto molto averlo".

Claudio Lotito: "E' un grande campione, che ha dimostrato il suo valore con i fatti e non con le parole. Fra noi c'è sempre stato rispetto, fra due realtà diverse con logiche diverse. Mi auguro che possa chiudere la carriera il più tardi possibile e mi auguro che possa diventare dirigente della Roma. Lui come Klose rappresentano la professionalità, l'attaccamento alla maglia. Porta un sorriso in un momento difficile dell'Italia. Porta una ventata di fiducia nel nostro paese".

Prende la parola anche Marco Fassone, dg dell'Inter: "Nella mia lunga carriera da dirigente in giro per l'Italia Totti e la sua Roma è stato un ostacolo, un avversario di valore. Gli faccio tanti complimenti".

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Spazio alle domande per Francesco Totti con Andrea Di Caro vicedirettore de La Gazzetta dello Sport e Massimo Cecchini, inviato della Rosea per la Roma:

Che ricordo ho di Facchetti? "Non l'ho mai conosciuto personalmente, tranne che di sfuggita a margine delle sfide con l'Inter. Ne ho sempre parlato in maniera positiva e io ringrazio la famiglia per questo premio. Mi dispiace molto non averlo conosciuto, perché era una bella persona e sono queste che fanno bene al calcio".

Una carriera nella Roma? "Con questa maglia sono stato in grado di raggiungere traguardi importanti. Era il mio sogno fin da bambino".

Il futuro? "Ancora mi diverto e questo vuol dire che ho ancora voglia di giocare. Finché c'è l passione c'è tutto. Poi un giorno arriverà anche il momento di smettere, ma per adesso mi diverto ancora tanto".

Accettare di vincere tutto senza giocare nella Roma? "Non è semplice. Vincere trofei è la cosa più bella non solo per un giocatore ma anche per la città. Da calciatore l'obiettivo è vincere, io però ho avuto il piacere di giocare con una sola maglia e sono contento lo stesso. Anzi, forse di più rispetto a tanti altri trofei".

Videomessaggio di Carlo Verdone per Totti: "Faccio gli auguri a Carlo e andrò a cena da lui anche se non mi ha mai invitato (ride, ndr). Carlo mi ricorda sempre che il calcio è uno sport, un divertimento, un sfogo che le famiglie devono poter godere direttamente allo stadio".

Il futuro del calcio italiano? "Magari fossi un mago. Dopo il Mondiale c'è stato un declino, soprattutto sul piano internazionale. Ci sono nuove potenze economiche, ma cercheremo di tornare ad alti livelli perché l'Italia lo merita".

L'addio alla maglia azzurra? "Ho avuto la fortuna di vincere il Mondiale, la cosa più importante per un calciatore. Grazie a Lippi che mi ha aiutato dopo il brutto infortunio alla caviglia, sono riuscito a prendere parte al Mondiale. Il mister mi chiamava in continuazione e mi faceva visita perché mi voleva a tutti i costi al Mondiale. E' stata la mia fortuna assieme allo staff che mi ha seguito".

La piccola crisi della Roma attuale? "Può succedere. Ci devono essere delle crisi perché niente è perfetto. Speriamo di averla superata, la stagione è lunga e vogliamo toglierci delle grandi soddisfazioni".

Domenica tifo per la Lazio contro la Juventus? "Tosta. Diciamo che chiuderò gli occhi... (ride, ndr)".

La tentazione delle grandi del nord? "Qualcuno ha provato a portarmi via da Roma... Ma non dirò chi".

A chi devolverò il premio Facchetti? "Devolverò la cifra del Premio al Bambin Gesù di Roma sperando che possa aiutare i bambini nel futuro".

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Ore 11.50 - Spazio al video con i gol più belli della carriera del capitano della Roma.

Ore 11.48 - "Penso e spero che diventi un calciatore perché è una grande responsabilità. Spero però che se ne parli il meno possibile perché è un bambino piccolo", questa la risposta di Francesco Totti alla prima domanda su suo figlio Christian come prossima generazione di Totti nel grande calcio.

Ore 11.46 - "Penso a Maldini, Zanetti, Del Piero oltre a Facchetti. Penso al concetto di avere due sole maglie. Penso a Steven Gerrard, così come anche all'assurda vicenda di Frank Lampard che dopo una vita al Chelsea si è trovato a giocarci contro, segnando anche un gol. Totti è un campione del calcio, che anche i tifosi delle altre squadre dovrebbero riconoscere. Totti è un patrimonio non solo del calcio ma di tutto lo sport", queste le parole di Giovanni Malagò per aprire le celebrazioni per il "Premio Facchetti" al capitano della Roma.

Ore 11.45 - Marcello Lippi, ex ct azzurro ed ex tecnico del Guangzhou, ha parlato in occasione del premio "Il bello del calcio". Queste le sue parole raccolte da TMW: "Italia-Croazia? Non si può non essere dispiaciuti quando un gruppo di persone straniere viene a rovinare uno spettacolo calcistico in uno degli stadi più belli del mondo. C'era entusiasmo e partecipazione, non si può non essere dispiaciuti. Non so cosa si può fare, serve chiedere a chi di dovere. Totti? Uno dei più grandi calciatori della storia del calcio italiano".

Ore 11.42 - Sale sul palco Francesco Totti, accolto da un grande applauso.

Ore 11.40 - "Il bello del calcio premia l'estetica e i valori, di essere un esempio come valori per tutti. Anche di fronte a delle cadute che tutti noi possiamo avere", questo il pensiero di Andrea Monti per introdurre la premiazione odierna. "Totti molto prima che un giocatore è una persona per me di famiglia", queste le parole di Malagò.

Ore 11.35 - Dopo Beppe Marotta, anche Adriano Galliani ha parlato in occasione del premio "Il bello del calcio", riconoscimento assegnato a Francesco Totti. Ecco le dichiarazioni dell'ad rossonero raccolte da TMW: "Italia-Croazia? Una partita dove non c'è stato un episodio scatenante, quindi non si capiscono i disordini. Era una partita tranquilla. E' un peccato, perché il 99% delle persone che frequentano gli stadi sono tranquille. Purtroppo bastano poche persone per disturbare tutti. Mancini? Le statistiche parlano da sole, di solito dopo un cambio c'è una scossa che dura 2-3 settimane, poi tutto torna nella norma. Queste sono le regole internazionali. Ci sarà qualche difficoltà in più perché Mancini creerà una scossa in tutti i giocatori. El Shaarawy in azzurro? Positivo, molto positivo. Totti? Non solo lo abbiamo sognato, abbiamo anche cercato di prenderlo. Lui lo sa, quando era ragazzino, ma non ci siamo riusciti. Nazionale senza talento? I talenti non nascono tutti gli anni, per ora è così ma torneranno presto ad esserci".

Ore 11.34 - Salgono sul palco anche Gianfelice Facchetti e Giovani Malagò. I contemporanea parte un video commemorativo per Giacinto Facchetti.

Ore 11.26 - Andrea Monti apre ricordando il lancio di GazzettaTv come nuovo canale del digitale terrestre sul canale numero 53 e la nuova veste grafica del quotidiano cartaceo.

Ore 11.24 - Giuseppe Marotta, dg della Juventus, ha parlato prima dell'inizio dell'evento anche ai microfoni di Tuttomercatoweb.com: "I fatti di Italia-Croazia? C'entrano pochissimo col calcio e con lo sport. E' una pagina nera, fortunatamente i nostri tifosi erano esclusi. Spero che l'Uefa possa prendere provvedimenti duri. Erano immagini bruttissime in una giornata in cui lo stadio era pieno di ragazzi. Premio a Totti? Sul calciatore c'è poco da dire. Un campione, un talento del nostro calcio. Totti avversario? Dal punto di vista calcistico molto valido, crea sempre difficoltà. Diverso il discorso sulle sue esternazioni, parole che noi non abbiamo accettato ma questo rientra nella libertà di parola. Mancini? Da una parte dispiace per l'esonero di Mazzarri. E' sempre un momento non bello. Mancini ha dato molto al calcio italiano, ora rientra in un contesto diverso, porterà fiducia ed entusiasmo. Allegri? Sapevamo di contare su una società forte e su giocatori validi, che hanno ottenuto grandi risultati in questi anni con Conte, uno che ha fatto un ottimo lavoro qui. Allegri è altrettanto importante, ha vinto prima di Conte ed eravamo fiduciosi. Credevamo di avere difficoltà maggiori con lui. Morata? Azzardato fare pronostici. E' un talento, una giovane promessa che deve confermarsi per diventare realtà. Barzagli? Stiamo monitorando le sue condizioni, siamo certi che possa riprendere anche se guardiamo con interesse alla finestra di gennaio consapevoli del fatto che è difficile incrementare il livello qualitativo del gruppo. Buffon? Grande calciatore e grande professionista, ma nessuno è infallibile. Non si può minimamente pensare di criticarlo, ha dimostrato con professionalità di saper difendere egregiamente la porta della nostra Nazionale. Il poco talento in azzurro? Bisogna fare autocritica, sedersi e valutare le strategie per arrivare ad un calcio che qualitativamente ci possa riposizionare ad un livello alto come era ai tempi di Totti e Del Piero".

Ore 11.21 - L'evento prende il via con un video celebrativo sulla storia de La Gazzetta dello Sport nel giorno della pubblicazione della nuova veste grafica della rosea.

Ore 11.18 - Sale sul palco Andrea Monti, direttore de La Gazzetta dello Sport.

Ore 11.15 - Tutto pronto per iniziare. Gli invitati prendono posto nell'aula magna de La Gazzetta dello Sport.

Ore 11.14 - Presenti anche i due N°1 delle Leghe di Serie A e B: Maurizio Beretta e Andrea Abodi.

Ore 11.11 - Arriva anche Adriano Galliani, amministratore delegato del Milan, presso la sede de La Gazzetta dello Sport. Assieme a lui anche Marco Fassone, dg dell'Inter, l'ex ct azzurro Marcello Lippi, Claudio Lotito della Lazio, Giovanni Malagò presidene del Coni, Walter Sabatini ds della Roma, Gianfelice Facchetti figlio dell'indimenticato Giacinto ed Enrico Preziosi presidente del Genoa.

Ore 11.05 - Sono già molte le personalità del mondo del calcio presenti presso la sede de La Gazzetta dello Sport questa mattina: Carlo Tavecchio, presidente FIGC, Marcello Nicchi, presidente AIA, Giuseppe Marotta, ad della Juventus, l'ex presidente federale Giancarlo Abete sono i primi arrivati della sede milanese.

Giornata di gala presso la sede de La Gazzetta dello Sport. Questa mattina si terrà la premiazione per la nona edizione del premio "Il bello del calcio", intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti, ex capitano dell'Inter e della Nazionale. Il premio quest'anno verrà assegnato a Francesco Totti.