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LIVE TMW - Roma, Garcia: "Voglio vincere qui. Via se non mi sento seguito"

LIVE TMW - Roma, Garcia: "Voglio vincere qui. Via se non mi sento seguito"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 18 marzo 2015, 14:562015
di Gaetano Mocciaro

Rudi Garcia in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro la Fiorentina: "Voglio tranquillizzare la piazza: non sarò mai un peso perché ho imparato a innamorarmi di questa squadra, di questa Roma. Il giorno che sentirò di non essere più utile, di non essere la plusvalenza per ottenere risultati, trofei, mi farò da parte. Ma finché i giocatori mi seguono io devo assecondare il mio sogno di vincere qui, dopo aver sognato di farlo. Con questa squadra, in questa piazza che è la più difficile al mondo penso sia possibile vincere. Sono inflessibile su molte cose, soprattutto su me stesso. Poi i conti si fanno a fine stagione".

Sullo spogliatoio: "Le cose che si dicono nello spogliatoio rimangono nello spogliatoio".

Gervinho e Iturbe che non segnano: "Bisogna scindere campionato ed Europa, perché Gervinho ad esempio nelle competizioni continentali ha segnato, anche gol importanti. Gervinho è lo stesso giocatore che faceva alzare l'Olimpico quando faceva vincere la Roma. De ritrovare in campionato il suo livello europeo. Iturbe è stato infortunato, è arrivato e ha dovuto imparare il nostro gioco, cercando di arrivare a una condizione accettabile per le sue qualità. Ho fiducia totale nei miei giocatori".

"Non cado mai nell'euforia né nel catastrofismo. Sono misurato, per questo tranquillo. Dopo la pioggia viene il sole, perciò lasciamo i giocatori tranquilli perché hanno bisogno di giocare con la voglia, con l'aiuto. Perché sembra che stiamo lottando per la salvezza e siamo fuori da tutto, ma non è così. I conti si faranno alla fine".

Perché Roma è la piazza più difficile del mondo?: "Chi me lo chiede ne fa parte, quindi dovrebbe saperlo. Eventualmente ne parliamo a fine stagione o all'inizio della prossima".

Sugli accorgimenti tattici: "In queste ultime due settimane abbiamo utilizzato tre moduli di gioco. Ma la differenza la fa la palla se entra o meno. Se torno sulla gara di due giorni fa penso che abbiamo pareggiato alcune partite prima giocando molto meno bene. Penso alle sfide contro il Parma o il Chievo. Finché la squadra si crea occasioni, come contro la Sampdoria, sono tranquillo. Il problema della sconfitta è stato sollevato perché è arrivata dopo una serie di pareggi. C'è da appoggiarsi sulle cose buone che facciamo e penso che usciremo da questo momento e vinceremo le partite solo se ci appoggiamo sul gioco".

Roma piazza difficile specificamente per gli allenatori?: "Non so, può esserlo anche per i giocatori. E' mal conoscere pensare che mi arrendo al primo momento di difficoltà. So che ce ne saranno in futuro momenti come questo, mi auguro che per questa stagione però sia abbastanza".