Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Tutti sono indispensabili. Occhio a Delneri"

LIVE TMW - Roma, Di Francesco: "Tutti sono indispensabili. Occhio a Delneri"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
venerdì 22 settembre 2017, 15:202017
di Tommaso Bonan
Premi F5 per aggiornare la pagina

Il tecnico della Roma, Eusebio Di Francesco, parla in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro l'Udinese (in programma domani all'Olimpico alle 15:00). Segui il LIVE di TuttoMercatoWeb.com:

Sull'Udinese: "Tutte le partite nascondo delle insidie. Noi dobbiamo avere lo stesso atteggiamento delle ultime due gare, come predisposizione e determinazione di giocare insieme. Delneri è un allenatore che prepara sempre bene le partite e finora ha raccolto meno di quanto raccolto".

Sul turnover: "Aiuta quando arrivano i risultati. Io sempre parlato di due giocatori per ruoli, non di titolari e riserve. E' quello che sto cercando di far capire ai giocatori e all'ambiente. Tutti sono indispensabili".

Ancora sul turnover come arma in più della Roma: "Tutti devono sentirsi importanti e competere tra loro in modo che aumenti l'intensità in allenamento. Quello che si fa in allenamento lo si ritrova in partita".

Sulle condizioni di Nainggolan: "Se oggi si allena bene sarà convocato e giocherà dall'inizio".

Sulla mancanza in rosa di giocatori come Mertens e Dybala: "Abbiamo dei giocatori importanti. Dzeko può essere uno di questi. Questa Roma ci siamo più basati sul collettivo, io ci credo molto".

Sul campionato a 16 squadre: "Potrebbe essere una soluzione, ma è anche giusto che chi si è guadagnato la Serie A se la giochi. Detto questo, credo che tutte le partite hanno significati particolari, le squadre inizieranno a capire come affrontare gli avversari".

Sulla forza della Roma rispetto a Juve e Napoli: "Io credo di allenare una squadra forte, che può competere con tutte le squadre. Abbiamo cambiato tanto in estate, ma pian piano stiamo recuperando convinzione e consapevolezza. Queste vittorie ci devono dare ancora maggior forza, ma i campionati sono lunghi e già domani avremo un altro step di questo percorso di crescita".

Se Defrel è ancora l'alternativa a Dzeko: "È stato preso per questo motivo, però ultimamente si è sacrificato giocando a destra. In determinate partite ho scelto altri giocatori perché volevo mettere i calciatori a loro agio nei loro ruoli. Quando tornerà Schick, si faranno altre rotazioni, in quel ruolo lì ho mostrato meno certezze, per esempio Under col Benevento ha fatto più fatica, questi giocatori vanno centellinati".

Sull'utilizzo di Kolarov e Dzeko: "Sono valutazioni che farò partita dopo partita. Domani giocano, col Qarabag e Milan valuteremo. Credo sia giusto sfruttare la forza che stanno dimostrando in questo momento".

Sul recupero di Karsdorp ed Emerson: "Emerson ha fatto oggi ad Amburgo il controllo del ginocchio, sta rispettando i tempi. Karsdorp ha avuto questo piccolo infortunio che lo ha rallentato, non voglio avere fretta con lui. Vorrei avere tutti subito, anche Schick, ma ancora non sono ancora pronti".

Sul rapporto con la città di Roma: "Critiche e gradimento ci sono da tutte le parti, a me non piace quando si parte prevenuti. Io sono qui per la Roma e per me stesso, ho il pensiero del collettivo e mi sento integrato al loro percorso di crescita, quello che è attorno mi scivola addosso e questa è la forza che deve avere l'allenatore della Roma. Sento un grandissimo affetto con i tifosi e anche qua dentro".

Su Florenzi come jolly: "Può esserlo veramente. Allenandolo mi rendo conto che lui ha questa capacità impressionante di poter giocare ovunque, sempre con la stessa voglia e disponibilità. Per un allenatore è gratificante. Penso di aver capito quale sia il ruolo ideale ma non lo dico qua perché rischio di fare una figuraccia (ride, ndr). Sono contentissimo di poterlo allenare, ci darà grandi soddisfazioni".