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Livorno, Luci: "Ho ricevuto aiuto da tanti campioni"

Livorno, Luci: "Ho ricevuto aiuto da tanti campioni"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
mercoledì 1 gennaio 2014, 15:172014
di Chiara Biondini
fonte di Daniel Uccellieri per FVmagazine
Tutti al Franchi contro la F.O.P.

A volte è difficile riuscire a trovare le giuste parole quando si presentano certe situazioni. Commentare un gol, una giocata da campione, un colpo di mercato, è dannatamente più facile. Quando ti trovi davanti un bambino piccolo colpito da una malattia della quale non avevi mai sentito parlare, scrivere diventa veramente difficile. Ma questo non ci spaventa, quello che fa davvero paura è il silenzio, l'indifferenza che troppo spesso fa da padrona. Proprio per questo motivo noi di Firenzeviola.it abbiamo voluto dar voce alla famiglia di Andrea Luci, che da qualche giorno ha reso pubblica la malattia che ha colpito il piccolo Marco. Il nome di questa maledetta malattia è Fibrodisplasia Ossificante Progressiva (F.O.P), una malattia rara e per questo poco conosciuta: si stima che nel mondo vi siano 2.500 persone affette da F.O.P, ovvero una ogni 2 milioni. Il solo modo per aiutare queste persone, quasi tutti bambini, è quello di raccogliere fondi da destinare alla ricerca. "Luci al Franchi" è il nome della campagna lanciata da Firenzeviola.it con il prezioso aiuto di Radio Blu e Lady Radio. Oltre a dare voce e sostegno alla famiglia di Andrea, il nostro obiettivo è quello di rendere il derby fra Fiorentina e Livorno un derby della solidarietà, un'occasione per raccogliere quanti più fondi possibili da destinare alla ricerca per aiutare il piccolo Marco e tutti i bambini affetti da questa terribile malattia. Abbiamo incontrato Andrea Luci durante una cena di beneficenza organizzata dal Livorno Calcio, durante la quale sono stati raccolti oltre 4.000 euro. "Per prima cosa voglio ringraziare Firenzeviola. it per il sostegno che ci sta offrendo, è un'iniziativa molto bella perché oltre ad aiutare mio figlio aiuta anche tutti gli altri bambini malati di F.O.P. Per me che sono tifoso viola da sempre e capitano del Livorno, il derby al Franchi sarà un'emozione particolare. Spero di vedere tantissima gente allo stadio, per poter così dare una mano alla ricerca. È la sola arma che abbiamo a nostra disposizione per continuare a sperare". Purtroppo si tratta di una malattia sconosciuta, soprattutto in Italia. "È vero, noi lo abbiamo scoperto solo da poche settimane, anche se già da diverso tempo sapevamo quale sarebbe potuta essere la malattia. Purtroppo non essendo molto conosciuta, i medici non sono stati in grado di darci le giuste risposte. Marco, a diciotto mesi, dopo un vaccino ha avuto una calcificazione, che si è ripresentata dopo l'asportazione: è stato in quel frangente che abbiamo capito che c'era qualcosa che non andava. Abbiamo girato tanti ospedali, ma nessuno sapeva darci una risposta. Fino a quando non siamo andati al Gaslini di Genova: lì purtroppo ci hanno confermato che Marco è affetto da F.O.P". Inizialmente avevate deciso di non dire niente, come mai avete cambiato idea? "A causa del mio lavoro: io avevo addirittura pensato di smettere con il pallone per restare più vicino possibile alla mia famiglia. Dopo aver parlato con l'associazione (www.fopitalia.it), ho deciso di continuare con il mio lavoro, che mi può permettere, essendo un personaggio pubblico, di dare voce a tutte le famiglie che devono combattere contro questo terribile male. L'unico modo per continuare a sperare è quello di dare una mano alla ricerca".

Il calcio quindi come simbolo di speranza. "È proprio quello l'obiettivo, raccogliere fondi per la ricerca grazie all'aiuto di tutti, dai tifosi ai grandi campioni del calcio. Colgo l'occasione per fare tanti ringraziamenti, non solo i miei compagni di squadra, che sono stati fantastici, ma anche a tanti ragazzi del nostro campionato che non conoscevo e che mi hanno chiamato per offrirmi il loro sostegno ed il loro aiuto".

Il prossimo 5 gennaio andrà in scena il derby fra Fiorentina e Livorno. Chiudiamo con un appello, cosa vuoi dire ai tifosi viola e amaranto? "Vorrei dire loro di stemperare il clima di un derby molto sentito. So che le due tifoserie non si amano, ma per questa volta chiedo loro di stare unite contro questa malattia. Come detto spero di vedere tantissima gente al Franchi: insieme possiamo raccogliere tanti preziosi fondi da donare alla ricerca, insieme possiamo fare la differenza".