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Luigi Turci: "L'Udinese troverá pane duro contro la Sampdoria"

Luigi Turci: "L'Udinese troverá pane duro contro la Sampdoria"TUTTO mercato WEB
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport
sabato 11 gennaio 2014, 08:432014
di Redazione TMW.
fonte Lidia Vivaldi per sampdorianews.net

Custode della porta blucerchiata nell'anno del ritorno in Serie A con Walter Novellino, e secondo di Antonioli per altre due stagioni, prima di passare alla Samp Luigi Turci ha vestito la maglia bianconera dell'Udinese dal 1997 al 2002. Per introdurre la sfida di lunedì sera a Marassi, Sampdorianews.net ha contattato in esclusiva l'estremo difensore Cremonese, che ha parlato del momento delle due squadre, soffermandosi in particolare sulla questione portiere in casa Samp.

Sampdoria e Udinese si affronteranno lunedì sera al Ferraris, come giudichi finora il cammino delle due squadre? "Essendo ex di entrambe, seguirle è diventata un'abitudine. Sono due squadre che stanno vivendo una stagione non nelle aspettative, la Sampdoria ha cambiato allenatore, ha preso Mihajlovic, ma era partita con ambizioni forse diverse, l'aspettativa era fare un campionato sicuramente più tranquillo di quello che sta facendo. Con Mihajlovic le cose si sono assestate, adesso la squadra ha un'identità, perciò si sono senz'altro messi sui binari giusti. Per l'Udinese vale lo stesso discorso, con addirittura qualche rammarico in più, perché l'Udinese, da qualche anno a questa parte, cambiava molti giocatori, e spesso i più bravi venivano ceduti in estate, mentre quest'anno non è successo, e ci si aspettava un campionato di medio-alta classifica, cosa che non è avvenuta. Magari riusciranno a colmare questo gap nel girone di ritorno, però in questo momento la stagione dell'Udinese è mediocre. Sarà sicuramente una bella partita, l'Udinese avrà la grande insidia di giocare a Marassi, dove, sappiamo tutti, il pubblico diventa davvero il dodicesimo uomo in campo, con tutte le difficoltà del caso, dovute alla salute della squadra, unite al fatto di giocare in trasferta."

È stata una mossa giusta puntare su Da Costa per questa stagione? Alla luce della sua grande prestazione nella gara di Coppa Italia, Fiorillo potrebbe essere provato anche in campionato? "A Genova sponda Samp la questione portiere va avanti da qualche anno, già dopo la cessione di Curci, nell'anno della retrocessione, si era deciso di puntare su un portiere di grande personalità, e Romero sicuramente lo è, perché è il portiere dell'Argentina, e arrivava dal campionato olandese. La problematica però non è ancora stata risolta, perché Genova, e non solo quella blucerchiata, ha bisogno innanzitutto di un portiere di grandissima personalità. Bisogna rendere merito a Da Costa per quello che sta facendo, ma devo essere obiettivo dicendo che probabilmente non è, curriculum alla mano, un portiere con esperienza nella massima serie, perché fondamentalmente in Serie A non ha mai giocato, eccetto qualche presenza l'anno scorso e nell'anno della retrocessione. Fiorillo lo seguo dai tempi della Primavera, da quando aveva vinto Campionato e Coppa Italia nello stesso anno con mister Pea, ed è un portiere che ha grandissime potenzialità, che però, purtroppo, non sono ancora state espresse. Dovunque è andato, dalla Reggina allo Spezia, non è riuscito ad imporsi, e anche a Livorno l'anno scorso non è riuscito a trovare la continuità, pur mettendo in mostra, appunto, le sue potenzialità. Il problema portieri in casa Samp è di attualità da qualche anno, e probabilmente verrà tenuto monitorato il mercato, se non per quest'anno, per la prossima stagione. Con tutto il rispetto per Da Costa che però, dal mio punto di vista, sia per esperienza, sia per struttura, credo sia un po' al limite per la categoria."

Nelle tue passate sfide contro la Samp hai incontrato come avversario proprio Sinisa Mihajlovic, pensi che la sua grinta da giocatore si rivedrà nella partita di lunedì sera? "Non ci sono dubbi. La Società ha deciso di puntare con convinzione su di lui, sia per le capacità professionali e tecnico-tattiche, che sono fuori discussione, ma soprattutto per le sue doti caratteriali. Sono convinto che la squadra, come ha fatto fino ad oggi, metterà in campo prima di tutto carattere, agonismo, e voglia di stupire. A maggior ragione in una partita così delicata come la prossima, dato che le due squadre distano in classifica soltanto due punti, diventa fondamentale l'approccio mentale. Sono straconvinto che, sotto questo aspetto, l'Udinese troverà "pane duro", anche se i friulani con la partita di Coppa hanno recuperato morale, e possono contare su giocatori di grandissima qualità".