Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Lutto: addio "Panbianco", eroe gigliato della finale del Bernabeu

Lutto: addio "Panbianco", eroe gigliato della finale del BernabeuTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca - fotografia e
domenica 12 gennaio 2014, 07:282014
di Redazione TMW.
fonte Museofiorentina.it - violanews.com
Aldo Scaramucci é morto a Montevarchi Ar il 10 gennaio 2014

Quando quel pomeriggio del 30 maggio 1957 è uscito dal tunnel degli spogliatoi del Chamartin insieme ai suoi compagni, Aldo Scaramucci aveva 24 anni. In palio c'era il titolo di Campione d'Europa e gli avversari di casa erano i blancos, i potenti blancos, gli arroganti blancos. Pare impossibile mai il Real Madrid degli anni cinquanta era imbottito di campioni straordinari molto più che ai giorni d'oggi: Kopa, Gento, Puskas, Santamaria e il più grande di tutti i tempi, l'argentino Alfredo Di Stefano. Aldo era originario di Montevarchi, cittadina nei pressi di Arezzo: quel giorno forse gli tremavano le gambe per l'emozione. Oltre centoventimila spettatori urlanti e il compito di marcare quel demonio di Di Stefano, un condensato di classe, tecnica sopraffina, senso del gol e capacità di giocare in mezzo al campo come in mezzo all'area avversaria.

Sì Aldo, tremano le gambe ma che onore uscire da quel tunnel con la maglia viola e il tricolore sul cuore. Che emozione incrociare gli occhi dei propri compagni e capire che sono tutti con te, che sono campioni anche loro: del resto cosa ha da invidiare Sarti ad Alonso? Cosa Julinho a Kopa? Cosa tu Aldo a Munoz? Se un grande allenatore come Fulvio Bernardini decide di sostituire l'infortunato Giuseppe Chiappella affidandosi a un ragazzo serio che si fa trovare sempre pronto, significa che c'è stoffa, c'è dedizione, ci sono attenzione e diligenza negli allenamenti e capacità di imparare umilmente dai più dotati. Quel pomeriggio i nostri viola persero immeritatamente l'incontro e la possibilità di alzare al cielo la coppa più ambita: un direttore di gara inebriato ancor prima di iniziare dal clima festoso e poi tardivamente pentito per il marchiano "errore" che regala il rigore che sblocca il risultato a favore dei galacticos, nega ad Aldo e ai suoi compagni la gioia della vittoria. In compenso Aldo Scaramucci disputa una gara maiuscola dimostrando al giocatore più forte di tutti i tempi che a Montevarchi la gente è tosta e gagliarda.

Ecco alcuni autorevoli commenti di quella sua splendida prestazione:
"Scaramucci ha disputato un incontro magnifico dimostrandosi laterale d'avvenire" (Aldo Rovelli - Lo Sport Illustrato).
"Ottimamente si sono portati i difensori, ed anche il mediano d'occasione Scaramucci" (Vittorio Pozzo - Il Calcio Illustrato).
"Scaramucci, l'obbligato sostituto dell'ancora indisponibile Chiappella, ha messo all'attivo una delle sue migliori e più corrette partite" (Leone Boccali - Il Corriere dello Sport).
Aldo Scaramucci era arrivato alla Fiorentina nel 1954 e, sino al 1958, disputò complessivamente diciotto gare di campionato, quattro di coppa Italia, quattro di Coppa dei Campioni e due nella Coppa Grasshoppers. In quella Fiorentina vinse un tricolore nel 1956 e la Coppa Grasshopper nel 1957.
Era nato a Montevarchi, e a Montevarchi il 10 gennaio 2014 ci ha lasciati all'età di 81 anni. A lui va il nostro pensiero e il nostro ricordo; alla sua famiglia il nostro più sincero e affettuoso conforto.

Una folla di persone sentita e commossa ha ricordato ieri presso la cappella del commiato dell'Ospedale della Gruccia di Montevarchi (AR), dove si sono tenuti i funerali, Aldo Scaramucci, l'ex mediano viola che si è spento all'età di 80 anni. Alla celebrazione funebre erano presenti i gonfaloni della Fiorentina e del Museo Associazione Calcio Fiorentina e la corona di fiori della società montevarchina Aquila Calcio. Erano presenti come delegazione del Museo Fiorentina Raffaele Righetti, Andrea Galluzzo e Roberto Vinciguerra. Al termine della messa è stato letto il testo con il quale il Museo ricordava le gesta dell'ex campione viola che giocò la finale di Coppa dei Campioni al Bernabéu.