Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Marcello Chirico: "Giú le mani da Buffon"

Marcello Chirico: "Giú le mani da Buffon"TUTTO mercato WEB
giovedì 20 novembre 2014, 07:362014
di Redazione TMW
fonte Marcello Chirico

L'antijuventinismo è inarrestabile, la fa da padrone anche quando gioca la Nazionale.
La squadra azzurra disputa una brutta partita contro la Croazia, grazie al cielo riesce pure a pareggiarla, ma alla fine il responsabile principale di questo 1-1 non è la generale mediocrità del collettivo nostrano e nemmeno l'atteggiamento per lunghi tratti rinunciatario e difensivista della nostra Italietta, ma solo lui: Gigi Buffon. Che, per carità, sul gol di Perisic ha sicuramente la sua bella fetta di responsabilità, farlo psassare però come unico capro espiatorio di questo squallido (ma utile) pareggio significa fare della malafede la propria filosofia di vita.
Tornare ad invocare il pensionamento di un portiere che, in campionato, ha incassato finora solo 4 reti e che da 3 anni di fila è campione d'Italia, significa non essersi nemmeno accorti di quali fossero ieri i suoi compagni di reparto: Chiellini unico superstite dello schieramento titolare e tra i migliori in campo, un inadatto Darmian a ruolo di centrale, un Ranocchia appena sufficiente e un Di Sciglio che viene da chiedersi cosa ci faccia ancora in Nazionale.

Per fortuna a dare una mano dietro c'ha pensato De Rossi, altrimenti la sconfitta sarebbe stata certa.
La Croazia non è di certo la Germania o l'Argentina, però ha fatto per lunghi tratti la partita e continua ad essere la nostra bestia nera. Il bel gioco,in casa azzurra, continua a latitare vuoi anche per la bassa qualità degli interpreti, ma mi era parso di capire fin dalla vigilia che ci si sarebbe accontentati volentieri pure di un pari.E' arrivato. Ringraziamo però Perisic di averci graziato nel finale,altrimenti ora saremmo pari punti alla Norvegia.