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Marcello Chirico: "Juve-Conte, ma quale divorzio consensuale..."

Marcello Chirico: "Juve-Conte, ma quale divorzio consensuale..."TUTTO mercato WEB
venerdì 22 agosto 2014, 09:032014
di Redazione TMW.
fonte Marcello Chirico su fb

Devo confessarvi che dal 16/7 scorso faccio fatica a guardare anche solo un servizio di Tg su Antonio Conte. Probabilmente perché non ho ancora metabolizzato completamente le sue dimissioni dalla Juve, ma anche perché ho sempre considerato Antonio uno di noi, uno di famiglia, un figlio della Juve e il suo addio alla pari della perdita di un congiunto. Rivederlo mi procura ancora del dolore.

Martedì scorso però il dolore è stato doppio, e a farmi male sono state alcune sue dichiarazioni, davvero sconvenienti. A cominciare da quella sull' "interruzione naturale del rapporto" con la Juve: il contratto di Conte sarebbe scaduto "naturalmente" a giugno 2015, ad accettare il prolungamento fino a quella data è stato lui e non un suo sosia.
Continuare a farci credere che l'addio sia stato consensuale è una presa per i fondelli che non sopporto, perché il primo a sapere che non è andata così è proprio Antonio. E mi stupisco che l'allenatore più cazzuto del pianeta non abbia i maroni per rivelare al mondo la pura verità. Non è da Conte. E la si smetta di dire che se n'è andato perchè la società non gli faceva il mercato che voleva: Peluso, Giovinco, Padoin, Ogbonna li ha pretesi lui e li ha ottenuti. Avrebbe potuto rinunciare a questi e chiedere, che so, Sanchez.

Ancora peggiore è stata poi la risposta data sul numero degli scudetti vinti dalla Juventus: il vuoto di memoria proprio da lui non me lo sarei mai aspettato. Cosa gli costava dire che, avendone conquistati 5 da giocatore e 3 da tecnico, lui era la prova vivente di come la Juventus avesse sempre vinto sul campo? Non era forse lui quello che, durante il campionato, si imbufaliva coi giornalisti che insinuavano il contributo degli arbitri sulle tante vittorie?
Era lui o sempre il suo sosia?
Oppure devo pensare che pure l'allenatore più cazzuto del pianeta moduli parole & pensieri sulla base di chi lo paga, nel caso specifico di chi gli pemetterà di intascare 4 milioni di euro e rotti l'anno (lui che diceva "i soldi non sono importati"). A chi fino a un anno e mezzo fa lo riteneva un delinquente e martedì invece ha dato un bel colpo di spugna su quello scomodo passato (leggi, Scomessopoli). Perché Antonio Conte era un pregiudicato solo quando era alla Juve e solo la Juve lo dfendeva, da adesso in poi è diventato "un condottiero" senza macchia e senza paura.
Tutto assai deprimente.
Ho voluto bene ad Antonio e non smetterò mai di riconoscergi il grande contributo nella rinascita della Juventus, però da quel 16/7 faccio fatica a condividerne ancora scelte, comportamenti e parole. Non lo sto scaricando, ho invece l'impressione che sia stato lui ad aver scaricato la Juventus.