Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

Mario Tenerani: "La Fiorentina non c'è più"

Mario Tenerani: "La Fiorentina non c'è più"TUTTO mercato WEB
lunedì 21 marzo 2016, 07:432016
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Il pareggio di Frosinone forse è migliore rispetto al precedente con il Verona, ma alla fine il risultato è lo stesso; doveva essere il periodo del calendario favorevole e dell'assalto alla Champions e invece si sta rivelando il frangente delle occasioni perdute contro squadre che avrebbero dovuto essere impaurite e che invece hanno trovato coraggio nel corso delle partite.
Quello che ci aveva fatto vedere la Fiorentina fino a poche settimane fa, mettiamoci dentro anche la bella prestazione col Napoli, era la sintesi di una stagione esaltante, soprattutto per il gioco. Adesso la magia è svanita, è inutile girarci intorno. Non solo: la squadra sembra aver smarrito la gioia di produrre un calcio spumeggiante, non c'è più allegria. Ora la Fiorentina sembra normale, non più speciale. Stanchezza, calo logico, un'annata pesante: il problema, però, è che la stagione è tutt'altro che finita, anzi. Lo sprint è partito e pensare di perdere tutto quanto si era costruito è demoralizzante. Il terzo posto, per stessa ammissione di Sousa, si allontana ineluttabilmente: diventa dura con 8 turni a disposizione riprendere 6 punti alla Roma (visto che la classifica avulsa premia i giallorossi in caso di arrivo a pari punti).

Peccato, perché dopo aver visto la Fiorentina in testa al campionato e a lungo seconda e terza, il rammarico aumenta. Certo, qualcosa è successo: da un girone ad un girone, cioè da il Frosinone all'andata alla partita di ieri (la statistica si riferisce a prima che giungesse il pari al Matusa) la Fiorentina ha perso 22 punti (ora 24) rispetto alla Juve e 12 (ora 14) dal Napoli. All'andata dopo il 4-1 ai ciociari i viola erano al comando (con l'Inter) a quota 24 punti e gli uomini di Sousa viaggiavano alla media di 2,40 punti: da allora la Fiorentina è scesa a 1,66 e la frenata è evidente. Nell'analisi probabilmente entrano tanti fattori: il mercato di genanio non è stato esaltante e quello era invece l'istante in cui la società avrebbe dovuto dimostrare di voler aggredire l'obiettivo Champions. Quindi lo stato di forma del gruppo: la brillantezza di un tempo è evaporata, può darsi che al serbatoio viola manchi qualche litro di benzina.

Detto tutto questo, è vietato mollare: intanto diventa prioritario difendere la posizione attuale, un quarto posto che confermerebbe le stagioni precedenti. E poi eviterebbe rischi di preliminare di Europa League per la Fiorentina. La nuova stagione viola comincerà comunque, a prescindere nei primi giorni di luglio col ritiro di Moena: quindi spazio alle amichevoli internazionali, la Fiorentina dovrebbe partecipare all'International Cup come lo scorso anno negli Stati Uniti. Ma ora è vietato mollare.