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Mario Tenerani: "Non é una Fiorentina grandi nomi"

Mario Tenerani: "Non é una Fiorentina grandi nomi"TUTTO mercato WEB
lunedì 18 luglio 2016, 07:552016
di Redazione TMW
fonte Mario Tenerani

Non e' una Fiorentina "grandi nomi", pensiamo al mercato, ma di "saranno famosi", quantomeno lo speriamo. La sintesi del momento attuale dei viola e' tutta qui. Ce n'e' abbastanza per rendere sempre piu' nervosi quei tifosi gia' irritati dal quadro generale, ma ce n'e' anche per alimentare le speranze di quei fiorentini che non mollano mai, quelli per i quali "la Fiorentina viene prima di tutto" e pure di coloro che stimano Corvino perche' sulla scorta del suo vissuto pallonaro lo ritengono affidabile.
Ecco lo scenario di una Firenze spaccata tra chi ha fiducia e chi non ne ha piu'.

Toledo, esterno argentino, che sbarchera' in prestito a Firenze - targato Velez - incarna il profilo dell'incertezza. Nessuno lo conosce, tranne gli addetti ai lavori (non tutti) e quindi e' una scommessa. Scettici e fiduciosi si confronteranno ancora fino al verdetto del campo. Corvino ci crede tanto e questo e' normale visto che lo ha preso. Un esterno forte di grande prospettiva, questo racconta. Stesso ragionamento per i due difensori nel radar corviniano: Van Beek e Juninho. Olandese e brasiliano sono obiettivi concreti, il primo sarebbe ad un passo.

Le parole di Sousa che hanno raccontato di una fiducia bilaterale tra lui e Corvino spiegano un rapporto di calcio molto bello che sta germogliando. Una sorta di "luna di miele" che potrebbe portare frutti buoni alla Fiorentina. Sousa si fida e da allenatore molto preparato e' pronto ad accompagnare i giovani che il diesse gli portera' in dote. A proposito applausi a Chiesa e a Sousa. Il primo sta dimostrando di non aver problemi nel portare quel cognome cosi pesante e il secondo ha capito di aver per le mani un diamante grezzo da lavorare. Federico si e' guadagnato sul campo la conferma per questa stagione: restera' con la prima squadra e Sousa sapra' valorizzarlo.

Per un giovane in rampa di lancio, ce n'e' un altro che purtroppo si e' involuto: Diakhate. Il ragazzo che un anno fa aveva illuminato Moena coi suoi lampi di classe si e' fermato. Nell'ultima stagione e' stato rispedito da Sousa in Primavera perche' ritenuto immaturo e in questo ritiro sembra un fantasma. Eppure ha talento da vendere. Ha 17 anni e mezzo, la pressione lo ha zavorrato e forse anche un entourage che lo ha eletto campione prematuramente. Ci penseranno Sousa e Corvino a dargli una scossa e a farlo maturare, ma anche lui dovra' metterci del suo.
Se no rischiera' di andare ad arricchire il vasto parco delle meteore.