Match fixing: è italiano il modello efficace di governance aziendale

Si è svolto in data 4.12.2013 presso l'Europarlamento di Bruxelles un evento dedicato allo studio delle strategie per combattere il match fixing in ambito sportivo rivolto, in particolare, alle società calcistiche degli Stati membri dell'Unione Europea.
Ha aperto la riunione il Presidente del Parlamento Europeo Martin Shulz mentre tra i relatori si sono avvicendati personaggi di assoluto spessore professionale: dal Procuratore della Repubblica di Cremona dott. Roberto Di Martino al Procuratore di Bari dott. Angelillis, dal Procuratore Cantonale di Lugano dott. Corti all' avv. Leo Grosso, Presidente Fifpro.

Sono poi intervenuti nel dibattito, moderato da Salvatore Iacolino europarlamentare PPE, Mark Tarabella europarlamentare, Jacek Wodyla, responsabile affari internazionali della FIFA, Javier Tebas Medrano Presidente della Liga spagnola ed il dott. Francesco Baranca in rappresentanza di Federbet, ente specializzato nella individuazione del match fixing. Ha concluso poi i lavori l'avv. Cesare di Cintio, esperto nel campo della governance aziendale e nella tutela dei clubs calcistici, il quale ha evidenziato l'importanza che l'ente sportivo si doti di management non solo in grado di gestire il fenomeno sportivo ma, sopratutto, di prevenire i fenomeni di illecito ( quali quelli del match fixing ) attraverso l'organizzazione aziendale. All'uopo e' stato richiamato, dai vari relatori, proprio quanto svolto dal professionista italiano presso la società Novara Calcio che è stata più volte individuata quale efficiente modello di organizzazione aziendale sportiva.